LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/XI – 18 agosto 2016)

VEGLIE – Si tratta dell’ex sede dei vigili, della torre dell’orologio e dell’ex chiesetta di Santo Stefano

Nuova vita per tre beni pubblici, oggi la "restituzione" alla comunità

Nuova vita per tre beni pubblici, oggi la





VEGLIE – Pronti i locali ristrutturati dell’ex sede della Polizia locale, della torre dell’orologio e dell’ex chiesetta di Santo Stefano.

Con un cerimonia, che si terrà oggi in piazza Umberto I, alle 20.30, in occasione della manifestazione enogastronomica “La piazza del gusto”, saranno restituiti alla comunità le strutture destinatarie di interventi di adeguamento, manutenzione ed ammodernamento.

I lavori, finanzianti dal Gal e dal Comune, fra l’altro hanno compreso la sostituzione del meccanismo dell’orologio civico, il rifacimento degli impianti elettrici e la pavimentazione dell’atrio esterno dell’edificio scolastico “Marconi”.

La ristrutturazione è stata finanziata nell’ambito del Psr Regione Puglia, fondo Feasr 2007/2013, “per la realizzazione di un itinerario turistico-conoscitivo che riscopre la storia, la cultura e le tradizioni del territorio vegliese”.

Il Gal “Terra d’Arneo” ha contribuito con 149.655,63 euro, il Comune con 34.490,91.

“Ringrazio il Consiglio del Gal ed il presidente Cosimo Durante – dice il sindaco Claudio Paladini - che si sono fattivamente spesi per la comunità. Nell’occasione informo che in piazza Umberto I° verrà collocato un defibrillatore automatico di proprietà comunale da utilizzare in caso di emergenza. Lo speciale contenitore di custodia del defibrillatore è stato donato dall’associazione Amici di Luka”.

“La collaborazione interistituzionale – commenta Durante – ha dato ancora una volta ottimi risultati”.

A proposito delle polemiche sulla “paternità” del finanziamento statale di 400mila euro con il quale sarà restaurata anche la Cripta della Favana (l’opposizione non ha riconosciuto meriti all’Amministrazione), Durante precisa: “Veglie ha ottenuto il contributo anche grazie al Comune che si è adoperato per predisporre ed inviare al ministero la documentazione necessaria”.
Rosario Faggiano