LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/11 – 16 febbraio 2008)

I giovani socialisti

“Non vogliamo l’eolico, Salice sarà conosciuta solo per il vino e l’olio”

SALICE – “Una selva di gigantesche antenne protese nel cielo faranno a pugni con il bellissimo territorio, coltivato a uliveti e vigneti, che circonda il nostro paese”. La locale Federazione giovanile socialista si schiera contro il progetto di costruzione di 14 aerogeneratori, alti circa cento metri, con rotori tripala di 90 metri di diametro, della potenza complessiva di 42 megawatt. Il parco eolico, che è stato proposto da Sorgenia, è stato valutato positivamente dall’Amministrazione comunale anche sulla base di una ipotesi di convenzione da sottoscrivere con la società interessata. L’impianto dovrebbe nascere fra le masserie “Palombaro” e San Chirico”. I giovani della Fgs nei giorni scorsi hanno distribuito in tutte le case un volantino con lo slogan: “Salice dice no all’eolico selvaggio”.
“Le ragioni di questa contrarietà ad impianti di tipo industriale – spiegano – sono molteplici. Innanzi tutto vi è la convinzione che non risolveranno i tantissimi problemi che attanagliano da decenni la nostra comunità come, ad esempio, la disoccupazione. L’eolico, inoltre, blocca la possibilità di uno sviluppo turistico, l’agricoltura subirà un duro colpo, compromettendo ogni speranza di vedere nascere aziende agricole o agrituristiche, il valore delle terre circostanti calerà inesorabilmente, la flora e la fauna subiranno conseguenze negative irreversibili”.
La Fgs è convinta che un impianto come quello proposto da Sorgenia ipotecherebbe il futuro delle nuove generazioni per quasi trent’anni.
Il volantino dei giovani socialisti così conclude: “Salice viene ricordata per il vino e per l’olio, per la vicinanza dalle coste dello Ionio e dell’Adriatico, per il clima mite, per i profumi della macchia mediterranea; altro che pale eoliche!”.
Rosario Faggiano