LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/XII – 13 agosto 2016)
VEGLIE – “Veglie Domani” critica la Giunta Paladini
"Non sono in sicurezza gli affreschi della Cripta della Favana"
La cancellata, recentemente installata “senza autorizzazione della Sovrintendenza”, non fermerebbe animali e volatili
VEGLIE – “Il finanziamento statale di 400mila euro per il restauro della Cripta della Favana? Il merito non è del Comune”. A sostenerlo è il gruppo consiliare “Veglie Domani”, Salvatore Fai ed Eleonora Coluccia, all’indomani dell’intervento del sindaco Claudio Paladini il quale, sulla questione, ha evidenziato “l’operato fattivo e silente della Giunta”.
Per la minoranza, invece, l’Amministrazione avrebbe semplicemente “cavalcato l’onda positiva” poiché l’importante finanziamento sarebbe frutto solo dell’impegno del Governo (il bene è sottoposto a tutela del Ministero dal 1981) e del lavoro di Cosimo Durante, presidente del Gal “Terra d’Arneo”.
Fai e Coluccia contestano a Paladini anche il fatto di aver raccomandato ai cittadini di “rispettare e gelosamente conservare questo monumento”. A parere della minoranza queste parole sarebbero offensive per i vegliesi, trattati “quasi fossero selvaggi ignoranti e incivili”.
“Senza preoccuparsi di ciò che prevede il Codice dei Beni culturali – affermano Favale e Coluccia – proprio la Giunta, lo sorso luglio, ha fatto installare, all’ingresso della Cripta, una cancellata di metallo senza autorizzazione della Sovrintendenza competente. Anche un bambino si accorgerebbe che la nuova installazione, di impatto visivo negativo, non permette di proteggere adeguatamente la Favana dall’ingresso di volatili e animali vari che, evidentemente, potrebbero danneggiare i già fragilissimi affreschi, oltre che non garantire l’equilibrato scambio di aria e umidità. Questo sarebbe il modo con cui la Giunta Paladini dimostra e chiede di rispettare e valorizzare il bene culturale più importante di Veglie? Dovrebbero farsi un serio esame di coscienza e cominciare a lavorare seriamente”.
L’opposizione conclude ricordando la mancata approvazione, nella seduta consiliare dello scorso 22 luglio, del Regolamento sui Beni comuni urbani.
Rosario Faggiano