LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/II – 17 marzo 2012)
Niente comizio, la politica si ferma
SALICE – La politica si ferma per rispettare il dolore della famiglia Vecchio. Il consigliere provinciale Tonino Rosato ha deciso di rinviare, a data da destinarsi, il comizio previsto per ieri, alle 18, in piazza Plebiscito. L’esponente del Pdl, eletto nella lista “Progetto provincia”, ha bloccato le iniziative di pubblicizzazione del suo comizio già avviate nella prima mattinata con la distribuzione di volantini in tutto il paese.
“Dinanzi ad una simile tragedia – dice Rosato – la politica non può far finta di niente. Mi è sembrato doveroso, per rispetto dei genitori di Lorenzo, rinviare l’iniziativa che si sarebbe dovuta tenere con la partecipazione del coordinatore provinciale del Pdl Antonio Gabellone. Sono vicino alla famiglia Vecchio per il gravissimo lutto che ha sconvolto l’intera comunità”. (ros.fag.)
Articolo pubblicato nell’ambito del servizio sulla morte del sedicenne Lorenzo Vecchio, avvenuta il pomeriggio di giovedì 15 marzo 2012. Il ragazzo, insieme ad un amico, avrebbe insultato Cosimo Tresente, pensionato di 63 anni, residente in via Vittorio Emanuele III. Quest’ultimo avrebbe inseguito i due con la sua bicicletta fino alla circonvallazione dove, in una campagna adiacente, avrebbe rimproverato Lorenzo (l’altro amico non si sarebbe fermato continuando la corsa con la sua bicicletta). Lorenzo si sarebbe accasciato a terra subito dopo il litigio.
“Dinanzi ad una simile tragedia – dice Rosato – la politica non può far finta di niente. Mi è sembrato doveroso, per rispetto dei genitori di Lorenzo, rinviare l’iniziativa che si sarebbe dovuta tenere con la partecipazione del coordinatore provinciale del Pdl Antonio Gabellone. Sono vicino alla famiglia Vecchio per il gravissimo lutto che ha sconvolto l’intera comunità”. (ros.fag.)
Articolo pubblicato nell’ambito del servizio sulla morte del sedicenne Lorenzo Vecchio, avvenuta il pomeriggio di giovedì 15 marzo 2012. Il ragazzo, insieme ad un amico, avrebbe insultato Cosimo Tresente, pensionato di 63 anni, residente in via Vittorio Emanuele III. Quest’ultimo avrebbe inseguito i due con la sua bicicletta fino alla circonvallazione dove, in una campagna adiacente, avrebbe rimproverato Lorenzo (l’altro amico non si sarebbe fermato continuando la corsa con la sua bicicletta). Lorenzo si sarebbe accasciato a terra subito dopo il litigio.