LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/VIII - 9 novembre 2019)

Italia Viva polemica per il mancato coinvolgimento della cittą del maestro. Sirsi: "Grave sgarbo al sindaco Alfredo Fina. Regione e Provincia dovrebbero chiedere scusa"

"Nascita nel Convitto Palmieri del Fondo Carmelo Bene: il Comune di Campi snobbato"

CAMPI – “Nascita del centro dedicato a Carmelo Bene: perché la sua città natale non è stata coinvolta nel progetto?”. Se lo chiede Angelo Sirsi, coordinatore cittadino di Italia Viva. L’esponente politico, già assessore nella passata Amministrazione Zacheo, ritiene “non corretto” il mancato coinvolgimento di Campi nelle diverse fasi che hanno portato prima all’acquisizione del patrimonio librario, documentario del maestro (grazie all’accordo raggiunto dalla Regione con la famiglia dell’attore salentino), e poi all’individuazione del Collegio Palmieri di Lecce quale “contenitore” del Fondo. Quest’ultimo immobile è stato messo a disposizione dalla Provincia. Il coordinatore di Italia viva attacca soprattutto i vertici politici di Palazzo dei Celestini i quali, attraverso i social, avrebbero definito il progetto “un importante risultato, frutto della cooperazione istituzionale tra Provincia e Regione”. Sirsi, che non sostiene l’attuale maggioranza guidata da Alfredo Fina, a tal proposito dice: “Ci chiediamo se il nostro Comune, che a Carmelo Bene non ha dato solo i natali ma lo ha visto anche crescere, studiare, giocare e fare il chierichetto, non sia una istituzione degna, motivo per cui non è stata coinvolta in questa cooperazione tra istituzioni. A Campi c’è la casa del maestro, la ex manifattura tabacchi che era diretta dal padre, il primo teatro al mondo intitolato al grande artista, la sede del Centro studi Carmelo Bene..." (continua
 
Rosario Faggiano

Articolo integrale pubblicato da “La Gazzetta del Mezzogiorno”, pag. VII edizione di Lecce, col titolo: “Comune snobbato nel creare il centro per Carmelo Bene”