COMUNICATO STAMPA DI SONIA CUPPONE, 18 maggio 2018

SALICE - Dopo gli articoli pubblicati nei giorni scorsi dalla stampa locale (La Gazzetta del Mezzogiorno, Nuovo Quotidiano di Puglia e Salic’č), Sonia Cuppone replica a Tonino Rosato

"More solito: come risposta al mio dire, il nulla!"

La consigliera: «Sindaco, quanto sarebbe stato opportuno e dignitoso un bel tacere!»








Di seguito il Comunicato stampa integrale della consigliera Sonia Cuppone con il quale replica al sindaco Tonino Rosato (vedi su questo sito articolo “Cuppone messa alla porta solo per la sua incoerenza”  del 12 maggio 2018).

La consigliera, dopo gli articoli sulla stampa locale e lo specifico post del sindaco su Facebook, ritiene di dover nuovamente intervenire «per rispetto alla popolazione salicese e per rimarcare, ancora una volta, la “realtà” dei fatti».



 
COMUNICATO STAMPA
 


Il contenuto degli articoli mi riempie di orgoglio e di soddisfazione. Come mai? si chiederà chi legge! Semplice, quanto da me asserito su Salic’è ovvero “fatti, non parole” (“Res non verba”!) non ha avuto obiezione alcuna da parte del Sindaco, che così, inconsciamente ed involontariamente, ne ha sancito la “veridicità”.

L’obbrobrio dell'art. 29 e dell'art. 56 dello Statuto è ormai un dato di fatto, rispondente ad interessi di parte, così come la ormai famosa delibera n. 5 dell'ultimo Consiglio comunale è la prova provata della supponenza, del semplicismo amministrativo dilettantistico di chi ha, forse inconsciamente, abdicato al dovere di controllo e di vigilanza degli atti deliberativi!

Essere o non essere in maggioranza, per me, da oggi, non ha più alcuna importanza. Gli schematismi politici poco mi interessano, molto mi appassiona l'impegno per Salice, soprattutto quello di mantenere fede al programma elettorale che tutti i candidati della lista vincente si erano dati. Per me, consigliere comunale alla prima esperienza, quell'impegno è “sacro”; per altri, certamente per i più “scafati”, si potrebbe adottare la seguente espressione di W. Churchill: «Non si dicono mai tante bugie come prima dei matrimoni, prima delle ELEZIONI, durante le guerre, dopo i funerali e con le statistiche!».

Il Sindaco stia tranquillo, io rimango dove sono (in Consiglio Comunale!) ed a pieno titolo con l'investitura conferitami dal voto elettorale e non da un qualsiasi “Imperatore dell'isola dei conigli”!

Sindaco, il virgolettato sulla legittimità o meno degli atti amministrativi non è sicuramente “farina del suo sacco”, essendo “il suo sacco”, non intellettualmente recettivo dell'argomento, però il suo “consigliere” ha preso una, mi auguro “voluta”, cantonata e mi spiego: il termine “invotabile” si rifaceva al lessico ordinario e giammai al lessico giuridico, come d'altronde un “qualsiasi” conoscitore della lingua italiana avrebbe capito! Il “consigliere” speri di non incontrare mai Sgarbi!

Questo fa comprendere la vacuità argomentativa del Sindaco (o del “consigliere”!), arricchita da qualche ridicolo ruzzolone, vedi “Padrone delle Ferriere”, e dal risibile autopavoneggiamento sul termine (…“mi considera”) “Sua Maestà” (sic!) che aveva ed ha ovvio, altro significato!

Sugli specifici episodi pubblicamente da me denunciati in merito agli interlocutori poco seri, alle violenze verbali, alla supponenza e alla sciatteria, il Sindaco, lungi dallo smentire, li riduce a “declinazioni di un vecchio dizionario politico”, confermando, sempre involontariamente e inconsciamente, la realtà denunciata.

Però il Sindaco, con l'accenno al dizionario politico non più confacente alle situazioni odierne, ci fa balenare la speranza che lui, insieme alla “competente” Giunta, possa dare mano alla riscrittura di un “novello dizionario politico” che, adattato alla realtà di Salice, possa aiutare il consigliere Cuppone e/o chi per essa, a non avere più “dubia”, comportamentali.

Noi, caro Sindaco, rimaniamo in trepida attesa, e con umiltà, cospargendoci il capo di cenere, ci permettiamo di suggerire qualche spunto per il “novello” dizionario politico, adeguandolo alla situazione di fatto del Sindaco e della Giunta di Salice Salentino.

E se cominciassimo con “Il Sindaco è il Sindaco e non c'è altro Sindaco che il Sindaco?” oppure “onora il Sindaco e la sua competente - che più competente non si può – Giunta?”. Su quest’ultimo può forse pesare il sospetto di eccessiva piaggeria!

Però, potrebbe piacerVi! Questa, senza dubbio alcuno, piacerà: «non farti tentare dal dire la verità; credi a tutto ciò che diciamo noi, Sindaco e Giunta, e su qualunque argomento; non osare correggere alcunché, perché anche se sei nel giusto, se hai detto il vero, se abbiamo corretto (e ci siamo corretti!) e ci hai “parato il sederino”, tu “HAI SEMPRE TORTO!”, perché la nostra via maestra, il nostro fulgido esempio è “il Marchese del Grillo”!».

Certo, cari che leggete, si è volutamente non accennato ai diritti - doveri dei consiglieri comunali e della Giunta Municipale, perché vetuste inezie scaturenti dal “vecchio dizionario politico”! Tornando a “bomba”, si può affermare che: «Quanta sostanza, quanta verità può contenere una “cèlia” appropriata!». 

Quanto pubblicato dal Sindaco si è rivelato uno sterile, verboso esercizio dialettico ed una ririririconferma di pochezza argomentativa, ovvero “VERBA NON RES” (“parole, non fatti”!).

D'ora innanzi, il consigliere comunale Cuppone risponderà solo a fatti, non a goffi tentativi di impossibile verbosa difesa - mal accompagnata da reiterati, ridicoli tentativi di intimidazione - e manterrà il doveroso impegno nei confronti dei cittadini salicesi, a prescindere da qualsiasi allocazione politica, maggioranza o minoranza (vostro “mantra”!).

Suggerimento spassionato a lorsignori: le attenzioni che rivolgete diuturnamente alla mia persona stancano semplicemente e non hanno rispondenza alcuna. Bene fareste ad interessarvi, se potete e se ce la fate, ai numerosi problemi reali di Salice. Io su questo presterò la massima attenzione e i miei interventi non devono avere, per voi, il carattere di opposizione, ma di sprone a meglio fare nell'interesse precipuo di Salice tutta.

Ah, Sindaco, sul termine e sul profondo significato di “COERENZA”, politica e amministrativa, mi ascolti bene: è meglio stendere un pietoso velo di silenzio!

Per il resto… ”De minimis non curat praetor!".
Sonia Cuppone



N.B.: il titolo e il sottotitolo sono del Comunicato Stampa di Sonia Cuppone