LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/VI - 1 ottobre 2017)
DIRITTO ALLO STUDIO/LA DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE – A disposizione 11 milioni di euro per assicurare i servizi agli studenti
Mensa, trasporti e altri sussidi, stanziati 2 milioni e mezzo
Saranno assicurati pasti ad oltre 22mila scolari in tutta la provincia di Lecce
LA NOVITÀ – Rispetto all’anno scorso, quando erano stati stanziati 9 milioni 800mila euro, c’è stato un incremento complessivo di un milione 200mila
In arrivo contributi ai Comuni per mensa, trasporto scolastico, acquisto scuolabus, scuole dell’infanzia paritarie, facilitazioni di viaggio, sussidi e attrezzature didattiche per disabili.
Il sostegno agli interventi comunali sarà assicurato da uno stanziamento di 11milioni di euro. Il provvedimento, predisposto dall’assessorato guidato da Sebastiano Leo, è stato adottato dalla Giunta regionale nei giorni scorsi. Con altra distinta delibera, l’esecutivo ha approvato anche l’incremento dei fondi ministeriali per i libri di testo (di cui riferiamo a parte) di ulteriori 4milioni di euro. I due atti, dunque, prevedono un impegno complessivo regionale pari a 15milioni di euro.
I diversi benefici serviranno a coprire in parte i costi dei servizi e degli interventi programmati per la comunità scolastica pugliese, comprendente circa 630mila alunni e studenti dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo e secondo grado. In provincia di Lecce, alla fine dello scorso anno scolastico, risultavano circa 117mila iscritti (infanzia oltre 19.500, primaria 35mila, secondaria primo grado 22.500, secondo grado oltre 40mila).
Degli 11milioni di euro previsti per il diritto allo studio (L.R. 31/2009), tutti di bilancio regionale, 2.420.806 andranno ai 97 Comuni della provincia di Lecce.
La delibera prevede il riparto dei fondi sulla base di criteri che tengono conto della popolazione scolastica, dei servizi attivati, delle condizioni socio-economiche, del tipo di insediamento sul territorio e degli impegni assunti dal Comune.
«L'approvazione del Piano regionale per il diritto allo studio – spiega l’assessore Leo - permetterà di cofinanziare gli interventi scolastici programmati dai Comuni per il 2017. Saranno questi ultimi a gestire queste risorse secondo quanto programmato ai sensi della legge 31/2009 e tenendo conto delle esigenze e particolarità del loro territorio. Rispetto allo scorso anno, la Regione ha incrementato lo stanziamento complessivo per il diritto allo studio di 1.200.000 euro, portandolo da 9.800.000 a 11milioni».
In provincia di Lecce, stando alle previsioni, fruiranno del servizio mensa quasi 22mila alunni, la gran parte dell’infanzia statale e paritaria (circa 16mila) e della primaria (5.600).
Il trasporto scolastico comunale, espletato in tutta la provincia con 194 scuolabus, viene utilizzato da circa 7.900 alunni, quasi tutti di primaria, infanzia e secondaria di 1° grado.
Nel piano sono previsti contributi anche per gli alunni pendolari appartenenti a famiglie con Isee non superiore a 10.632,94 euro (in provincia di Lecce, la previsione di pendolari con questo requisito è di 2.598).
Nella delibera viene precisato che “i Comuni possono prevedere facilitazioni di viaggio, in genere per gli alunni delle scuole secondarie di secondo grado, ma anche per quelli delle scuole secondarie di primo grado ove non fossero presenti in ambito comunale, rimborsando loro, anche se in parte, le spese sostenute per gli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico”.
Le scuole paritarie destinatarie di contributi regionali, infine, sono quelle senza fine di lucro convenzionate con i Comuni.
Il sostegno agli interventi comunali sarà assicurato da uno stanziamento di 11milioni di euro. Il provvedimento, predisposto dall’assessorato guidato da Sebastiano Leo, è stato adottato dalla Giunta regionale nei giorni scorsi. Con altra distinta delibera, l’esecutivo ha approvato anche l’incremento dei fondi ministeriali per i libri di testo (di cui riferiamo a parte) di ulteriori 4milioni di euro. I due atti, dunque, prevedono un impegno complessivo regionale pari a 15milioni di euro.
I diversi benefici serviranno a coprire in parte i costi dei servizi e degli interventi programmati per la comunità scolastica pugliese, comprendente circa 630mila alunni e studenti dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo e secondo grado. In provincia di Lecce, alla fine dello scorso anno scolastico, risultavano circa 117mila iscritti (infanzia oltre 19.500, primaria 35mila, secondaria primo grado 22.500, secondo grado oltre 40mila).
Degli 11milioni di euro previsti per il diritto allo studio (L.R. 31/2009), tutti di bilancio regionale, 2.420.806 andranno ai 97 Comuni della provincia di Lecce.
La delibera prevede il riparto dei fondi sulla base di criteri che tengono conto della popolazione scolastica, dei servizi attivati, delle condizioni socio-economiche, del tipo di insediamento sul territorio e degli impegni assunti dal Comune.
«L'approvazione del Piano regionale per il diritto allo studio – spiega l’assessore Leo - permetterà di cofinanziare gli interventi scolastici programmati dai Comuni per il 2017. Saranno questi ultimi a gestire queste risorse secondo quanto programmato ai sensi della legge 31/2009 e tenendo conto delle esigenze e particolarità del loro territorio. Rispetto allo scorso anno, la Regione ha incrementato lo stanziamento complessivo per il diritto allo studio di 1.200.000 euro, portandolo da 9.800.000 a 11milioni».
In provincia di Lecce, stando alle previsioni, fruiranno del servizio mensa quasi 22mila alunni, la gran parte dell’infanzia statale e paritaria (circa 16mila) e della primaria (5.600).
Il trasporto scolastico comunale, espletato in tutta la provincia con 194 scuolabus, viene utilizzato da circa 7.900 alunni, quasi tutti di primaria, infanzia e secondaria di 1° grado.
Nel piano sono previsti contributi anche per gli alunni pendolari appartenenti a famiglie con Isee non superiore a 10.632,94 euro (in provincia di Lecce, la previsione di pendolari con questo requisito è di 2.598).
Nella delibera viene precisato che “i Comuni possono prevedere facilitazioni di viaggio, in genere per gli alunni delle scuole secondarie di secondo grado, ma anche per quelli delle scuole secondarie di primo grado ove non fossero presenti in ambito comunale, rimborsando loro, anche se in parte, le spese sostenute per gli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico”.
Le scuole paritarie destinatarie di contributi regionali, infine, sono quelle senza fine di lucro convenzionate con i Comuni.
Rosario Faggiano