LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/XI – 10 ottobre 2014)
VEGLIE – Non piace la modalità di pagamento tramite ufficio postale. Oggi la risposta del Commissario
Mensa, proteste dei genitori
VEGLIE – Genitori sul piede di guerra per le nuove modalità di pagamento dei buoni mensa. Con apposito manifesto, nei giorni scorsi il Comune ha reso noto, oltre che l’avvio della refezione e del trasporto scolastico previsto per lunedì prossimo, anche le tariffe per i due servizi.
I genitori dei bambini della scuola dell’infanzia dovranno pagare 20 euro per ogni blocchetto da 10 buoni pasto, mentre quelli degli alunni della primaria e della secondaria di 1° grado 34,80 euro. Il costo del trasporto, riservato alle materne e alle primarie, costerà per tutti 15 euro mensili.
Ciò che contestano i genitori, tuttavia, non sono i costi, ma le nuove modalità di pagamento dei servizi. Da quest’anno, infatti, gli utenti dovranno versare il ticket solo tramite bollettino postale prestampato.
“È una vergogna – commenta su Facebook un genitore - per acquistare i biglietti mensa dovremo perdere mezza giornata e fare su e giù dal Comune alla posta. In più dovremo pagare la tassa postale per l’utilizzo del bollettino e prendere obbligatoriamente un blocchetto intero. Eppure il Comune dovrebbe conoscere benissimo la situazione economica di tante famiglie che spesso possono acquistare solo un buono pasto al giorno”.
Lamentele, queste, esplicitamente condivise da un gran numero di genitori i quali, ieri mattina, si sono riuniti per richiedere “soluzioni più fattibili per l'acquisto dei buoni pasto”.
Ieri sera, infine, le richieste sono state sottoposte direttamente al Commissario straordinario Matilde Pirrera . Oggi si conoscerà l’esito dell’incontro.
Rosario Faggiano