LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/VIII – 12 settembre 2013)

SALICE – L’ex assessore Antonella Persano contesta la condanna inflitta dalla Corte dei Conti ai componenti della Giunta del 2004

"Ma quale danno, incarico necessario"

“La nomina dell’ingegnere all’Ufficio tecnico ci permise di sbloccare progetti preziosi per il nostro territorio”
DIFESA E FRECCIATE – “Il nostro operato avallato dai segretari comunali; blanda l’opposizione a De Mitri”
SALICE – “Ho grande rispetto per la sentenza della Corte dei Conti, ma la trovo inspiegabile perché non si è tenuto conto di importanti elementi che spinsero il sindaco e la giunta a deliberare l’incarico all’ingegnere esterno”.

Secondo l’ex assessore Antonella Persano, l’operato dell’esecutivo di cui faceva nel 2004, sarebbe scaturito dalle esigenze dell’Ufficio tecnico.

I giudici contabili, che hanno rilevato l’illegittimità della procedura di assunzione del professionista e il conseguente danno erariale, hanno condannato la vecchia Giunta al pagamento di 25mila euro, oltre spese di giustizia, interessi legali e rivalutazione monetaria.

La Corte dei Conti, in poche parole, ha ritenuto tale incarico “illegittimo in quanto la norma ammette il ricorso a soggetti esterni solo in assenza di professionalità analoghe all’interno dell’Ente”. E per tutto il periodo dell’incarico in questione, tranne undici giorni iniziali non conteggiati dai giudici nel danno erariale, il dirigente dell’Ufficio tecnico risultava, appunto, in servizio.

Ma Persano sostiene: “Dapprima l’assenza dell’architetto Alessandra Napoletano e poi quelle prolungate del geometra Oronzo Pastorelli (rispettivamente dirigente e funzionario del Settore tecnico, ndr), avevano creato una situazione complicata nella gestione dell’Ufficio con progetti bloccati per troppo tempo. Il lavoro svolto dall’ingegnere Olindo Gatto (il tecnico incaricato, ndr), che secondo la Corte dei Conti avrebbe prodotto un danno di 25 mila euro al Comune, ha invece significato il ritorno di grandi benefici sul territorio perché in quel periodo furono realizzati interventi e progetti altrimenti impossibili per la situazione in cui si trovava l’Ufficio tecnico. Infine, non ultimo elemento a favore della Giunta che ci faceva stare molto tranquilli, è stata la garanzia sulla legittimità delle delibere di incarico espressa dai segretari comunali Ivana Peluso e Pantaleo Papa i quali, però, non sono stati coinvolti nella causa con la Corte dei Conti. Solo Agostino Bacca, dirigente dell’Ufficio Affari generali, è stato condannato al pari del sindaco e della Giunta. L’Amministrazione Gravili ha sempre operato per il bene di Salice ed i nostri progetti ne sono tuttora una prova, compresi quelli molto importanti che portano la firma di Gatto”.

Poi Persano lancia una frecciata contro lo stesso Cosimo Gravili e Tonino Rosato, entrambi consiglieri di minoranza nel mandato successivo: “Politicamente blanda è stata l’opposizione da parte di Gravili e Rosato all’Amministrazione guidata da Donato De Mitri, il cui operato politico-amministrativo doveva essere quanto meno scandagliato con lente di ingrandimento”.
Rosario Faggiano