LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/VII del 23 maggio 2009)

CATASTO – Siglato l’accordo

Le antiche mappe si “offrono” ai tecnici

Ingegneri, architetti e geometri potranno accedere alla consultazione diretta dei “fogli d’impianto”
LECCE - I fogli d’impianto del catasto diventano strumenti di consultazione a disposizione diretta dei tecnici. L’Agenzia del Territorio ha concesso al Collegio dei geometri e agli Ordini professionali degli ingegneri e degli architetti della provincia di Lecce, copia di tutte le mappe storiche custodite nell’Ufficio provinciale. La cerimonia di consegna dei preziosi elaborati tecnici, risalenti al 1929, si è svolta nei giorni scorsi nella sede del Collegio dei geometri alla presenza del presidente Eugenio Rizzo, del vicepresidente dell’Ordine degli ingegneri Bruno Todisco, del presidente dell’Ordine degli architetti Enrico Ampolo e del direttore dell’Agenzia del Territorio Oronzo Negro.
“Il catasto – spiega Rizzo – è attualmente interessato dal processo di decentramento a favore degli enti locali. Ecco perché era importante, in questa fase, acquisire tutte le mappe. I fogli d’impianto, che saranno assegnati ai Comuni, in futuro potrebbero risultare di difficile reperimento a causa della loro dislocazione periferica. Per noi tecnici le mappe storiche, in assenza di dati metrici certi, rappresentano un riferimento unico e valido per i riconfinamenti, nonché un indispensabile strumento per la corretta gestione del territorio e per la formazione dei piani urbanistici. Il nostro Collegio è stato il primo in Italia a concretizzare l’accordo con l’Agenzia del Territorio. Con questa operazione – conclude - ogni collega potrà disporre gratuitamente delle mappe del proprio Comune”.
L’iter per il rilascio delle mappe, curato da Giuseppe Nobile e da Giovanni Barchetti, è stato avviato l’anno scorso con la sottoscrizione di un apposito protocollo d’intesa fra il Collegio dei geometri e l’Agenzia del Territorio. L’accordo prevedeva l’acquisizione, da parte del Collegio, dei fogli di impianto in formato digitale. Le spese di rasterizzazione delle mappe, pari a circa 20mila euro (per un totale di 3213 immagini), erano previste a carico dei geometri. In seguito sono stati coinvolti nell’iniziativa anche gli ingegneri e gli architetti.
                                                                                        Rosario Faggiano