LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/IX del 3 novembre 2009)

SALICE – Riunione del Consiglio alle 17. In agenda l’approvazione del mega impianto in località Palombaro

L’Assise pronta a dire “no” al Far West del fotovoltaico

L’Amministrazione intenzionata a difendere la vocazione agricola del territorio
SALICE – Il Consiglio si riunisce per bloccare l’approvazione di un nuovo megaimpianto fotovoltaico di 7.38 megawatt, progettato in località “Masseria Palombaro” dalla “Sorgenia solar srl”.
La seduta, prevista per oggi alle 17, è stata convocata dal sindaco Donato De Mitri (Pd), in vista della imminente conferenza di servizio programmata dalla Regione Puglia a seguito di avvio del procedimento autorizzativo. Quello di Sorgenia, se ottenesse il nulla osta, sarebbe il terzo impianto fotovoltaico autorizzato nel territorio. Nei mesi scorsi, infatti, alla conclusione dell’apposito iter istruttorio, la Regione ha dato il via alle centrali di “Belpower” (10.5 mw) e di “Italgest photovoltaic” (8.32 mw). Sarebbe prossimo, inoltre, l’avvio di procedimenti per la realizzazione di altri due grossi progetti presentati da “Salento energia” di 12 mw in località “Perrone” e da “Econvert” di 6.5 mw in località “Mazzetta”. In arrivo, infine, ce ne sarebbe un altro, addirittura di 70 mw, proposto da una società campana. In totale tutti i grandi impianti fin qui autorizzati presentati o annunciati potrebbero interessare circa 350 ettari. A questi se ne potrebbero aggiungere ulteriori 189 per la realizzazione di altri 63 progetti di centrali con potenza inferiore a un mw, nonché quelli previsti per la costruzione di diversi impianti eolici. Quasi tutti questi progetti risultano già da tempo all’attenzione dell’Ufficio tecnico comunale. Si tratterebbe, insomma, di un vero e proprio assalto al territorio, al momento solo in parte scongiurato dall’applicazione della variante allo strumento urbanistico approvata l’anno scorso per regolamentare l’ubicazione nel territorio di piccole centrali fotovoltaiche.
A questo punto, dunque, il Comune intende “porre freno ed arginare il proliferare anche degli impianti con potenza superiore ad 1 mw al fine di tutelare le aree agricole e, quindi, le tradizioni agroalimentari, la biodiversità e il paesaggio rurale”.
“Dopo aver bloccato l’aumento dei piccoli impianti – dice l’assessore Filippo Simone – l’Amministrazione intende ora contenere l’insediamento anche delle grosse centrali. Noi, è bene ribadirlo, siamo favorevoli all’energia pulita. Riteniamo, però, di aver già dato molto con l’approvazione dei progetti di Belpower e di Italgest. A questo punto, pertanto, vogliamo proteggere il territorio e la nostra pregiata produzione agricola. L’obiettivo, peraltro, non è solo di bloccare il progetto di Sorgenia e degli altri in itinere, ma anche quello di scoraggiarne la presentazione di nuovi. La situazione – conclude – ci preoccupa molto”.
L’azione messa in campo fin qui dall’Amministrazione non è condivisa dal consigliere di opposizione Giampiero Manno (Pdl): “C’è una grande contraddizione – dice - tra quest’atto e quanto fatto finora. Per anni la maggioranza ha sostenuto che il Comune non ha alcun potere di opporsi agli impianti fotovoltaici o eolici e che solo la Regione può approvare o rigettare i progetti. Adesso viene a galla la verità. Hanno detto bugie pur di raggiungere i loro scopi di scegliere le società. Oggi – conclude – a causa degli insediamenti fotovolaici che si stanno realizzando, è in atto la distruzione dell’intero territorio”.
Rosario Faggiano