LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X – 29 marzo 2013)

SALICE – L’accordo sull’illuminazione privo del parere legale. Il sindaco corre ai ripari

La transazione va a buon fine, ma con una svista da sanare subito

SALICE – La Giunta approva la transazione con un creditore, l’opposizione rileva un vizio procedurale e chiede l’annullamento dell’atto. Si tratta di un accordo, raggiunto dopo lunghe trattative, con la ditta “Caparelli impianti”, titolare dell’appalto per l’ammodernamento e manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione fino al 2011.

La ditta, che vanta crediti per oltre 450mila euro per mancata applicazione dell’adeguamento prezzi stabilito contrattualmente, aveva accettato di chiudere la questione “accontentandosi” di 314mila euro, iva compresa e senza interessi, da incassare in 5 rate, spalmate fino a dicembre 2016.

Il gruppo di opposizione “Primavera salicese”, rappresentato dal consigliere Mimino Leuzzi, nei giorni scorsi, però, ha rilevato che, per le transazioni d’importo superiore a 100mila euro, l’Amministrazione deve preventivamente acquisire il parere legale dell’ufficio comunale preposto. Cosa che la Giunta non ha fatto.

A quanto sembra il sindaco Pippi Tondo, che tempestivamente ha riconosciuto la svista, si starebbe già attivando per sanare il vizio tecnico-procedurale, salvaguardando la validità sostanziale e i termini della transazione ormai definita e considerata “vantaggiosa per il Comune e la collettività”.

Da un altro fronte dell’opposizione, intanto, arriva un attacco contro la maggioranza.

Secondo Giampiero Manno, coordinatore locale dei Popolari e liberali, la vicenda avrebbe evidenziato “l’ennesima scivolata dell’attuale Amministrazione”. “E’ arrivato il momento – afferma - di prendere atto di questo modo superficiale di agire. Un’Amministrazione incapace di risolvere i problemi, o peggio un’Amministrazione che ne procura degli altri, non è quello che serve oggi a Salice. Suggeriamo un’immediata svolta nell’azione amministrativa”.
Rosario Faggiano