LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/9 dell’11 settembre 2008)
La Materna cambia sede ma i genitori non lo sanno
SALICE – Inizio di anno scolastico con lamentele. I genitori accompagnano i figli presso la scuola materna di via Pasquale Leone ma apprendono da alcuni operai che l’edificio è in fase di ristrutturazione perché destinato ad ospitare l’Asilo nido comunale. La decisione di sopprimere il plesso e di trasferire le sezioni di materna presso l’edificio di via Roselli è stata presa da tempo; nessuno, tuttavia, si sarebbe preso la briga di avvertire i genitori della novità.
“C’è stato un completo disinteresse verso le famiglie – afferma il consigliere di opposizione Giampiero Manno – nessun genitore ha saputo ufficialmente nulla, né sono stati informati i rappresentanti di classe. A quanto sembra nemmeno il Consiglio d’istituto sarebbe stato investito della problematica”.
Secondo Manno, inoltre, il plesso di via Roselli, destinato a scuola primaria, non offrirebbe sufficienti garanzie didattiche e di sicurezza per la contemporanea presenza di sezioni di materna ed elementare, oltre che di mezzi e strutture della locale Protezione civile.
“Il sindaco e la giunta – aggiunge Manno – prendono decisioni disinvolte. L’unico loro interesse è quello di istituire l’Asilo nido comunale dopo aver chiuso l’esperienza di quello privato, così tanto esaltato in campagna elettorale. Probabilmente – conclude – nella nuova struttura potrebbero lavorare, in qualità di soci di cooperativa esterna, le stesse persone che prestavano servizio nell’Asilo privato”.
“C’è stato un completo disinteresse verso le famiglie – afferma il consigliere di opposizione Giampiero Manno – nessun genitore ha saputo ufficialmente nulla, né sono stati informati i rappresentanti di classe. A quanto sembra nemmeno il Consiglio d’istituto sarebbe stato investito della problematica”.
Secondo Manno, inoltre, il plesso di via Roselli, destinato a scuola primaria, non offrirebbe sufficienti garanzie didattiche e di sicurezza per la contemporanea presenza di sezioni di materna ed elementare, oltre che di mezzi e strutture della locale Protezione civile.
“Il sindaco e la giunta – aggiunge Manno – prendono decisioni disinvolte. L’unico loro interesse è quello di istituire l’Asilo nido comunale dopo aver chiuso l’esperienza di quello privato, così tanto esaltato in campagna elettorale. Probabilmente – conclude – nella nuova struttura potrebbero lavorare, in qualità di soci di cooperativa esterna, le stesse persone che prestavano servizio nell’Asilo privato”.
Rosario Faggiano