LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/XIII – 22 febbraio 2013)

VEGLIE – L’opposizione scrive a Perrotta e sollecita un incontro

La Giunta “zoppa” all’attenzione del prefetto

VEGLIE – Crisi della maggioranza: l’opposizione si solleva. Ieri mattina i tre gruppi di minoranza, mettendo in pratica quanto minacciato nei giorni scorsi, hanno fatto recapitare al prefetto una richiesta d’incontro “a breve” per affrontare il problema politico-amministrativo della Giunta guidata dal sindaco Sandro Aprile.

La nota, inviata per conoscenza anche al primo cittadino, è stata sottoscritta da Maurilio Nicolaci, Maurizio Spagnolo, Elio Spagnolo, Marco Buccarella, Claudio Paladini, Giuseppe Landolfo e Stefania Capoccia, ovvero dagli stessi che circa un mese fa “invocarono” un primo intervento del prefetto.

“Nonostante l'appello precedente – affermano i consiglieri - alla data odierna la nostra comunità continua ad essere governata da una Giunta priva di elementi essenziali che la legge ne prevede obbligatoriamente la presenza. Oltre alla carica di vicesindaco risultante vacante da oltre sei mesi, manca la presenza nell’esecutivo di una donna, pur essendoci in Consiglio donne elette. L’Amministrazione ormai da mesi si trova in una situazione di stallo; non si muove e, a nostro avviso, non lo può fare per delicatissimi equilibri politici che poco hanno a che vedere con gli interessi della collettività. L’attenzione posta dalla maggioranza alla sopravvivenza di questa Amministrazione ha distolto le forze politiche da quelli che dovevano essere gli interessi della gente”.

In realtà un tentativo di chiarimento fra le forze di maggioranza ci sarebbe stato la sera dell’ultimo Consiglio. Da quel momento sarebbe scattata, probabilmente di comune accordo, una pausa di riflessione fino alle elezioni di domenica prossima. Al momento sarebbe ancora in piedi l’ipotesi, a quanto è dato sapere di matrice Udc, di riprendere il percorso amministrativo sulla base di un programma di fine mandato affidato ad una “Giunta snella” (i due attuali assessori, più una donna) e di una nuova metodologia di coinvolgimento dei gruppi di maggioranza.
Rosario Faggiano