LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/XII – 30 nov. 2010)
“La Giunta disinforma”, scioperanti in attacco
SALICE – “La Giunta disinforma i cittadini”. Le ventuno dipendenti part-time, sostenute da Ggil, Cisl e Csa, dopo aver scioperato compatte per tutta la mattinata di ieri determinando il blocco di molti servizi comunali, reagiscono al recente manifesto dell’Amministrazione la quale, rivolgendosi ai cittadini, ha definito “ingiusta” la lotta sindacale in atto. La maggioranza guidata dal sindaco Donato De Mitri, inoltre, nello stesso manifesto ha precisato di non “poter regalare niente a nessuno” e di non aver fatto alcuna promessa elettorale.
“E’ irrituale – replicano sindacati e lavoratrici - il comportamento dell’Amministrazione che con manifesti tenta di spiegare le sue ragioni in risposta all’astensione delle lavoratrici. Non chiediamo regali per nessuno ma, dopo anni di promesse disattese, di impegno quotidiano e di disponibilità piena anche oltre il normale orario di servizio, ci aspettavamo un’attenzione maggiore dell’Amministrazione che, ribadiamo, in campagna elettorale ed anche sui tavoli sindacali ha sempre dichiarato la propria disponibilità a venire incontro alle richieste. Ricordiamo, inoltre, che lo sciopero non è ingiusto perché è un diritto dei lavoratori, costituzionalmente garantito. E’ una bugia – sottolineano - il fatto che non ci sia la possibilità di corrispondere alle esigenze delle lavoratrici. L’incremento, anche graduale, dell’orario di lavoro, infatti, non comporterebbe assolutamente il dissesto del Comune né graverebbe sulle tasche dei cittadini. E’ soltanto mancanza di volontà politica”.
I sindacati e tutte le dipendenti part time che da oltre trent’anni attendono di essere inquadrate a tempo pieno, concludono sostenendo che l’Amministrazione, mentre si ostina a non incrementare l’orario di lavoro, continua ad esternalizzare servizi.
“E’ irrituale – replicano sindacati e lavoratrici - il comportamento dell’Amministrazione che con manifesti tenta di spiegare le sue ragioni in risposta all’astensione delle lavoratrici. Non chiediamo regali per nessuno ma, dopo anni di promesse disattese, di impegno quotidiano e di disponibilità piena anche oltre il normale orario di servizio, ci aspettavamo un’attenzione maggiore dell’Amministrazione che, ribadiamo, in campagna elettorale ed anche sui tavoli sindacali ha sempre dichiarato la propria disponibilità a venire incontro alle richieste. Ricordiamo, inoltre, che lo sciopero non è ingiusto perché è un diritto dei lavoratori, costituzionalmente garantito. E’ una bugia – sottolineano - il fatto che non ci sia la possibilità di corrispondere alle esigenze delle lavoratrici. L’incremento, anche graduale, dell’orario di lavoro, infatti, non comporterebbe assolutamente il dissesto del Comune né graverebbe sulle tasche dei cittadini. E’ soltanto mancanza di volontà politica”.
I sindacati e tutte le dipendenti part time che da oltre trent’anni attendono di essere inquadrate a tempo pieno, concludono sostenendo che l’Amministrazione, mentre si ostina a non incrementare l’orario di lavoro, continua ad esternalizzare servizi.
Rosario Faggiano