LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/8 del 11 maggio 2008)
SALICE – L’ex sindaco al contrattacco dopo i manifesti sui debiti
“La gestione De Mitri? Un totale fallimento”
SALICE – “Si sta cercando di confondere la gente per coprire un assoluto catastrofico fallimento amministrativo”. L’ex sindaco Cosimo Gravili replica alle accuse dell’attuale primo cittadino Donato De Mitri il quale, insieme alla sua giunta, nei giorni scorsi ha fatto affiggere un manifesto per denunciare i conti in rosso del Comune addossando alla passata maggioranza di centrodestra ogni responsabilità. Nello stesso manifesto è riportato un elenco di debiti per un importo complessivo di 549.805 euro.
Gravili ribalta l’accusa denunciando “sperpero di denaro pubblico” da parte dell’attuale maggioranza di centrosinistra: “A distanza di un anno dal suo insediamento – dice – si rendono pubblici alcuni debiti lasciati dalla passata amministrazione. In vita mia non avevo mai visto nulla del genere. Sono stato alla guida di Salice per due volte e in periodi diversi. In entrambe le occasioni ho trovato debiti , ma nemmeno per un momento ho pensato di agire come ha fatto De Mitri. Ogni amministrazione che subentra trova qualcosa da pagare della precedente. Non vorrei cadere nell’errore di questo signore parlando male dei miei predecessori, perciò mi limito a fare un solo esempio: nel 2002, quando divenni sindaco per la seconda volta, trovai un arretrato di quattro mensilità da corrispondere al gestore del servizio di raccolta di rifiuti, dell’importo pressoché uguale a quello riportato nel manifesto. Ebbene, considerai quella situazione fisiologica, senza provocare alcun clamore”.
Gravili passa poi al contrattacco: “Io credo che De Mitri stia cercando di coprire tutte le inefficienze della sua inconcludente amministrazione che finora ha determinando soltanto gravi sprechi di risorse. Voglio ricordare, a titolo di esempio, i soldi buttati via per la non corretta procedura d’intervento attivata per la riparazione della fontana artistica della stazione; l’investimento di 150mila euro, previsto con mutuo della Cassa depositi e prestiti, per la riqualificazione dell’ex complesso Stem-Caer; l’annullamento di una gara già effettuata per la costruzione di importanti collegamenti stradali e la conseguente decisione di pagare la penale alla ditta appaltatrice. Per non parlare, infine, dei contributi elargiti alle associazioni, delle spese per il Forum giovani e della recente decisione di reinstallare quattro inutili e costosi lampioni in piazza Plebiscito. Mi chiedo: se la situazione dei conti era così drammatica, perché decidere di dilapidare preziose risorse comunali?”.
Gravili conclude riaprendo un vecchio fronte di polemica: “A De Mitri ricordo che sul Comune è un abusivo. Secondo me la sua lista non doveva essere ammessa alla competizione elettorale per sostanziali vizi di presentazione. Lui si ritrova a fare il sindaco soltanto perché nessuno ha fatto ricorso”.
Gravili ribalta l’accusa denunciando “sperpero di denaro pubblico” da parte dell’attuale maggioranza di centrosinistra: “A distanza di un anno dal suo insediamento – dice – si rendono pubblici alcuni debiti lasciati dalla passata amministrazione. In vita mia non avevo mai visto nulla del genere. Sono stato alla guida di Salice per due volte e in periodi diversi. In entrambe le occasioni ho trovato debiti , ma nemmeno per un momento ho pensato di agire come ha fatto De Mitri. Ogni amministrazione che subentra trova qualcosa da pagare della precedente. Non vorrei cadere nell’errore di questo signore parlando male dei miei predecessori, perciò mi limito a fare un solo esempio: nel 2002, quando divenni sindaco per la seconda volta, trovai un arretrato di quattro mensilità da corrispondere al gestore del servizio di raccolta di rifiuti, dell’importo pressoché uguale a quello riportato nel manifesto. Ebbene, considerai quella situazione fisiologica, senza provocare alcun clamore”.
Gravili passa poi al contrattacco: “Io credo che De Mitri stia cercando di coprire tutte le inefficienze della sua inconcludente amministrazione che finora ha determinando soltanto gravi sprechi di risorse. Voglio ricordare, a titolo di esempio, i soldi buttati via per la non corretta procedura d’intervento attivata per la riparazione della fontana artistica della stazione; l’investimento di 150mila euro, previsto con mutuo della Cassa depositi e prestiti, per la riqualificazione dell’ex complesso Stem-Caer; l’annullamento di una gara già effettuata per la costruzione di importanti collegamenti stradali e la conseguente decisione di pagare la penale alla ditta appaltatrice. Per non parlare, infine, dei contributi elargiti alle associazioni, delle spese per il Forum giovani e della recente decisione di reinstallare quattro inutili e costosi lampioni in piazza Plebiscito. Mi chiedo: se la situazione dei conti era così drammatica, perché decidere di dilapidare preziose risorse comunali?”.
Gravili conclude riaprendo un vecchio fronte di polemica: “A De Mitri ricordo che sul Comune è un abusivo. Secondo me la sua lista non doveva essere ammessa alla competizione elettorale per sostanziali vizi di presentazione. Lui si ritrova a fare il sindaco soltanto perché nessuno ha fatto ricorso”.
Rosario Faggiano