LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/VIII – 5 febbraio 2013)

OPERE PUBBLICHE – Il Collegio di Lecce parteciperà all’elaborazione di un impianto sportivo innovativo da 40 milioni di euro

La “firma” dei geometri salentini per il progetto del nuovo stadio di Pisa

Il nuovo stadio di Pisa porta anche il segno dei geometri salentini. Il Collegio dei Geometri di Lecce ha aderito all’iniziativa promossa dalla Geosport di Roma, in collaborazione con il Comune di Pisa e con l’Associazione calcistica “Pisa 1909”, per la realizzazione di un corso semestrale di formazione, di livello nazionale, finalizzato alla redazione di un elaborato tecnico collettivo riguardante un innovativo impianto sportivo, completo di spazi commerciali, asilo nido, centro di riabilitazione medica e aree verdi attrezzate.

L’iniziativa, diretta dall’architetto Gino Zavanella (progettista dello “Juventus stadium”), è patrocinata dal Consiglio nazionale geometri e dalla Cipag. Le lezioni, riservate a 200 geometri di tutt’Italia, comprendono sessioni macro-regionali e sessioni plenarie. Il primo degli incontri pugliesi si è già svolto a Lecce, presso la sede del Collegio dei geometri. Un altro si tiene oggi, a Bari, con la partecipazione di otto geometri salentini.

Il progetto dello stadio di Pisa, che sarà firmato da Zavanella e da tutti i geometri partecipanti al corso, prevederà un investimento di circa 40milioni di euro per una capienza di 20mila spettatori.

“La Geosport ha voluto offrire ai nostri iscritti un’opportunità eccezionale – spiega Eugenio Rizzo, presidente del Collegio di Lecce – che
contribuirà non poco ad elevare il prestigio della nostra categoria. Con questa importante iniziativa, i geometri avranno la possibilità di mettere in pratica, in collaborazione multidisciplinare, le proprie competenze professionali in materia di rilievi topografici, espropriazioni, progettazioni, eco-sostenibilità ambientale, sicurezza e qualificazione energetica, tecnologia delle costruzioni. Il tutto finalizzato alla progettazione in un settore che evidenzia dati allarmanti. In Italia, infatti, il 19 per cento degli stadi utilizzati dalle squadre di calcio professioniste risulta agibile salvo deroga – fa sapere - il 38 per cento agibile con prescrizioni e solo il 43 per cento è conforme alle normative”. (r.f.)