LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/IX – 22 luglio 2012)

SALICE – L’ex sindaco Donato De Mitri interviene nel dibattito nato sull’opportunità di lasciare in carica Gaetano Ianne

“La condanna? Tutti sapevano”

Ma il già primo cittadino sottolinea pure: “Reato commesso da privato cittadino”
SALICE – “Il dileggio personale, la denigrazione, le manovre oscure, l’inganno e la slealtà sono utilizzati in questo momento come strumento di affermazione politica”. L’ex sindaco Donato De Mitri (Pd) interviene sulla vicenda che vede protagonista l’attuale vicesindaco Gaetano Ianne condannato, nel 2010, per falsa testimonianza. De Mitri non ritiene corretto “il metodo” che l’Idv e l’opposizione hanno adottato per dare battaglia politica e, pertanto, esprime solidarietà a Ianne, assessore al Personale e alla Polizia municipale durante la passata Amministrazione. Il gruppo di dissidenti Pd rappresentati dall’ex segretario Emanuele Fina, in particolare, nei giorni scorsi ha invitato il sindaco Pippi Tondo a “congedare” Ianne.
“Quanto sta accadendo – dice De Mitri – conferma mancanza di qualità politiche in alcuni personaggi dell’opposizione, siano essi giovani o meno giovani”.
L’ex primo cittadino, dunque, ricostruisce la vicenda di Ianne: “Il reato per cui si è proceduto è quello di falsa testimonianza in un processo penale per abuso edilizio che riguardava terzi. Ianne avrebbe affermato che l’abuso si sarebbe verificato in una certa data, mentre il processo avrebbe accertato una data diversa. L’abuso riguarderebbe un piccolo ampliamento di una stabile in campagna e Ianne veniva coinvolto come testimone perché proprietario di una casa nelle vicinanze. Quindi, come privato cittadino e non, come qualcuno capziosamente vorrebbe far intendere, nell’esercizio di funzioni pubbliche. Ianne è stato condannato dal Tribunale di Campi in primo grado nel 2008 e, per quanto ne so, il fatto era noto a tutti. Egli ha proposto impugnazione e successivamente ha patteggiato la pena in grado di appello”.
De Mitri ci tiene a ricordare che Ianne, assessore uscente ricandidato alle recenti comunali, è stato il consigliere in assoluto più votato.
“Penso spetti prima di tutto a Ianne – conclude – valutare la vicenda e considerare le implicazione politiche del fatto; dopo di ciò egli ne parlerà serenamente con la maggioranza per trovare, insieme a tutti, la giusta risposta”.
La locale sezione Pd, intanto, si occuperà del problema martedì prossimo, alle 20.30.
Rosario Faggiano