LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X del 4 novembre 2009)
SALICE – Il Psi polemizza. La replica di Fina
“La bassa affluenza alle primarie è la conferma di come i cittadini abbiano voluto punire il Pd”
SALICE – Votanti alle primarie in calo ed è campanello d’allarme per l’Amministrazione di centrosinistra. Secondo il Psi, all’opposizione a livello locale, in occasione delle recenti elezioni interne, il Pd sarebbe stato punito dai cittadini perché responsabile di “una devastante azione amministrativa”, nonché “dell’isolamento e dell’arretratezza ambientale, culturale ed economica” del paese. Alle primarie salicesi quest’anno hanno votato in tutto 476 cittadini, contro gli oltre 600 del 2007.
“Non possiamo non notare – dice Marco Ligori, segretario del Psi - la forte contrazione del numero dei votanti, arginata soltanto dall’ingresso di alcuni nuovi aderenti al Pd, tra cui l'assessore Gaetano Ianne, strenue difensore della mozione Emiliano. Certamente il flop elettorale alle scorse provinciali del Pd locale, unito ad un non convinto coinvolgimento dei cittadini alle primarie, dovrebbe sollecitare gli amministratori e i dirigenti politici di maggioranza a spingere la giunta a dare una svolta per recuperare i due anni e mezzo persi invano. Crediamo – conclude – che ciò non accadrà ed è perciò che continueremo a criticare l’operato dell’Amministrazione”.
La controparte, naturalmente, respinge queste accuse.
“Il rappresentante del Psi – replica Emanuele Fina, segretario del Pd - dimostra di non essere informato. Il calo dei votanti c’è stato ed è di circa il 40 per cento a livello provinciale. In tale contesto, però, Salice è uno dei Comuni che meno ne ha risentito ed infatti la diminuzione risulta appena del 20 per cento. Quanto ai presunti nuovi aderenti al Pd, Ligori dovrebbe sapere che per votare alle primarie non occorre essere iscritti al partito. Sono pronto, peraltro, a confrontarmi con lui in pubblico su quanto è stato realizzato dall’Amministrazione in questi 2 anni e mezzo. Mi permetto – conclude - di dargli un consiglio: si impegni affinché il Psi torni ad essere presente nella vita politica di Salice con più costanza e non soltanto a ridosso delle elezioni comunali.”
“Non possiamo non notare – dice Marco Ligori, segretario del Psi - la forte contrazione del numero dei votanti, arginata soltanto dall’ingresso di alcuni nuovi aderenti al Pd, tra cui l'assessore Gaetano Ianne, strenue difensore della mozione Emiliano. Certamente il flop elettorale alle scorse provinciali del Pd locale, unito ad un non convinto coinvolgimento dei cittadini alle primarie, dovrebbe sollecitare gli amministratori e i dirigenti politici di maggioranza a spingere la giunta a dare una svolta per recuperare i due anni e mezzo persi invano. Crediamo – conclude – che ciò non accadrà ed è perciò che continueremo a criticare l’operato dell’Amministrazione”.
La controparte, naturalmente, respinge queste accuse.
“Il rappresentante del Psi – replica Emanuele Fina, segretario del Pd - dimostra di non essere informato. Il calo dei votanti c’è stato ed è di circa il 40 per cento a livello provinciale. In tale contesto, però, Salice è uno dei Comuni che meno ne ha risentito ed infatti la diminuzione risulta appena del 20 per cento. Quanto ai presunti nuovi aderenti al Pd, Ligori dovrebbe sapere che per votare alle primarie non occorre essere iscritti al partito. Sono pronto, peraltro, a confrontarmi con lui in pubblico su quanto è stato realizzato dall’Amministrazione in questi 2 anni e mezzo. Mi permetto – conclude - di dargli un consiglio: si impegni affinché il Psi torni ad essere presente nella vita politica di Salice con più costanza e non soltanto a ridosso delle elezioni comunali.”
Rosario Faggiano