LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/VIII - 4 gennaio 2017)

VEGLIE – Dure critiche da parte dei gruppi consiliari di minoranza

L'opposizione propone, la maggioranza boccia

L'opposizione propone, la maggioranza boccia
“Gestione da incapaci”






VEGLIE – L’opposizione propone in Consiglio progetti culturali e di sviluppo, la coalizione guidata dal sindaco Claudio Paladini respinge.

I gruppi “Veglie dei cittadini” (Zanelia Landolfo, Giuseppe Landolfo e Maura Centonze) e “Veglie domani” (Salvatore Fai ed Eleonora Coluccia) sono d’accordo: l’Amministrazione è “ottusa e politicamente incapace”. Giudizio condiviso anche da “Veglie Bene Comune”, il nuovo gruppo consiliare formato dai fuoriusciti della maggioranza (Stefania Rapanà, Luigi Spagnolo e Cosimo Vetrano).

I tre gruppi, che insieme raggiungono otto consiglieri (contro i residui nove della coalizione), hanno sottoscritto e diffuso un duro documento contro Paladini e la Giunta. Il paese, stando alla minoranza, sarebbe completamente “immobilizzato”.

“Abbiamo presentato una serie di mozioni – spiegano i gruppi consiliari - tese, tra l'altro, ad offrire all’Amministrazione l’opportunità di fare parte di importanti progetti intercomunali di investimento e di valorizzare e rendere produttivo il nostro patrimonio culturale”.

I consiglieri di minoranza hanno proposto, fra l’altro, di denominare Veglie “Paese delle musica", di istituire il premio alla cultura "Comune di Veglie", di regolamentare la gestione dei beni urbani, di attivare iniziative per l’ottenimento del titolo di “Città”. E ancora: di inserire Veglie nel progetto per la ciclovia "Dei due mari" e di partecipare al programma di iniziativa comunitaria “E.L.EN.A.” che finanzierebbe, con 50milioni di euro, interventi nel campo dell’efficientamento energetico.

“E invece niente - aggiungono - solo “no” senza motivazioni. Lascia basiti l'atteggiamento di netto rifiuto e chiusura nei confronti delle opposizioni e dei tanti cittadini che offrono collaborazione per dare buone opportunità al paese. Operiamo in un contesto più vicino al “bar dello sport” che ad una sede istituzionale qual è il consesso comunale”.
Rosario Faggiano