LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/X - 29 settembre 2017)
CARMIANO – Lettera al prefetto Palomba
L'opposizione denuncia: “Carrozzo incompatibile nel ruolo di presidente”
CARMIANO – L’opposizione scrive al prefetto per chiedere di “accertare se vi siano o meno ragioni di incompatipilità in capo al presidente del Consiglio comunale”.
L’iniziativa segue l’abbandono, da parte del gruppo “LiberAzione”, della seduta consiliare di martedì scorso. In quella circostanza la minoranza protestò contro la mancata discussione, ritenuta propedeutica ai lavori dell’Assemblea, di un’interrogazione urgente riguardante il recupero di un credito vantato dall’Amministrazione nei confronti di una ditta individuale del presidente del Consiglio Daniele Carrozzo.
Secondo i consiglieri Mino Bruno, Barbara Marino, Gerardo Mazzotta, Cosimo Luigi Bruno e Stefania Carrozzo Magli, vi sarebbe una condizione di incompatibilità di Carrozzo.
L’interrogazione era stata presentata, a mezzo pec, il giorno prima della seduta (convocata venerdì della scorsa settimana).
“Il dirigente del Settore comunale competente – spiega Mino Bruno, capogruppo di LiberAzione – ha già dato incarico ad un legale per la iscrizione a ruolo di una causa per il recupero della somma. Dopo due mesi nulla è accaduto e la minoranza aveva chiesto di conoscere lo stato del procedimento. La maggioranza non ha voluto rispondere mantenendo una possibile posizione di incompatibilità del presidente del Consiglio. L'arroganza di questa maggioranza non consente alla minoranza di svolgere il proprio ruolo di controllo. La potenziale incompatibilità del presidente Carrozzo rischia di inficiare tutto il lavoro che il Consiglio fa in merito agli argomenti trattati di volta in volta. L'assessore al ramo, dopo due mesi, dice di non essere ancora informato. Riteniamo sia molto grave il mantenimento in sordina di questa questione e abbiamo chiesto al prefetto di poter sciogliere questo nodo, visto che a noi non è consentito agire democraticamente in Consiglio”.
L’iniziativa segue l’abbandono, da parte del gruppo “LiberAzione”, della seduta consiliare di martedì scorso. In quella circostanza la minoranza protestò contro la mancata discussione, ritenuta propedeutica ai lavori dell’Assemblea, di un’interrogazione urgente riguardante il recupero di un credito vantato dall’Amministrazione nei confronti di una ditta individuale del presidente del Consiglio Daniele Carrozzo.
Secondo i consiglieri Mino Bruno, Barbara Marino, Gerardo Mazzotta, Cosimo Luigi Bruno e Stefania Carrozzo Magli, vi sarebbe una condizione di incompatibilità di Carrozzo.
L’interrogazione era stata presentata, a mezzo pec, il giorno prima della seduta (convocata venerdì della scorsa settimana).
“Il dirigente del Settore comunale competente – spiega Mino Bruno, capogruppo di LiberAzione – ha già dato incarico ad un legale per la iscrizione a ruolo di una causa per il recupero della somma. Dopo due mesi nulla è accaduto e la minoranza aveva chiesto di conoscere lo stato del procedimento. La maggioranza non ha voluto rispondere mantenendo una possibile posizione di incompatibilità del presidente del Consiglio. L'arroganza di questa maggioranza non consente alla minoranza di svolgere il proprio ruolo di controllo. La potenziale incompatibilità del presidente Carrozzo rischia di inficiare tutto il lavoro che il Consiglio fa in merito agli argomenti trattati di volta in volta. L'assessore al ramo, dopo due mesi, dice di non essere ancora informato. Riteniamo sia molto grave il mantenimento in sordina di questa questione e abbiamo chiesto al prefetto di poter sciogliere questo nodo, visto che a noi non è consentito agire democraticamente in Consiglio”.
Rosario Faggiano
Nella foto: Mino Bruno