LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X – 23 settembre 2015)
GUAGNANO – Polemiche sulla gestione delle risorse utilizzate dal governo cittadino “in modo discriminatorio”
L'attività organizzativa del "Premio Terre del Negroamaro" ad un'unica associazione: l'opposizione vuole chiarezza
“Il servizio affidato senza regolare avviso pubblico, per un costo di novemila euro”
GUAGNANO – Polemiche sulla gestione dei fondi per i servizi organizzativi dell’ultima edizione del “Premio Terre del Negroamaro”, tenutasi lo scorso 21 agosto.
I consiglieri di opposizione Gianvito Rizzo, Massimiliano Guerrieri e Giuseppe Rizzo hanno presentato un’interrogazione, a risposta scritta, al sindaco Fernando Leone.
L’obiettivo è quello di conoscere i motivi della scelta di affidare, tramite convenzione per un costo di novemila euro e senza “regolare avviso pubblico per manifestazione di interesse”, ad un’unica associazione l’attività organizzativa.
Quest’ultima comprende: gestione punti cassa, infopoint, accoglienza, allestimento e pulizia stand, distribuzione materiale pubblicitario, hostess palco, comunicazione e scenografia.
“Tutti servizi – fa rilevare la minoranza – gestiti ed organizzati sin dalle prime edizioni e senza aggravi di spesa dal Comitato tecnico operativo” (istituito annualmente con il compito di progettare e curare l’evento).
“Novemila euro - affermano i consiglieri - rappresentano una cifra che non passa inosservata. Affidare servizi di una certa entità in modo unilaterale e senza un ampio coinvolgimento dei potenziali interessati, ci è sembrato un passo spinto troppo in avanti per le funzioni di governo di un paese. Abbiamo ritenuto pertanto utile avanzare un’interrogazione al Sindaco: politicamente ci interessa porre una forte vertenza intorno all’uso selettivo delle risorse pubbliche, in barba al rispetto del principio della parità di trattamento. Non possiamo permetterci di concedere spazi di libertà politica all’idea e alla possibilità che un’istituzione possa usare in modo discriminatorio le risorse di tutti. Tanto è apparso, oltre al fatto di aver usato in maniera impropria risorse che avremmo potuto verosimilmente risparmiare, così come avvenuto negli anni precedenti”.
Rosario Faggiano