LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/XII - 17 febbraio 2018)
SALICE – In arrivo la Biblioteca di comunità, museo e archivio storico. La soddisfazione dell’Amministrazione guidata dal sindaco Rosato
L'antico convento torna a vivere nel segno dei libri e della cultura
Un finanziamento di 1.823.120 euro permetterà di recuperare il complesso fondato nel 1587
SALICE – Il monumentale complesso monastico francescano “Madonna della Visitazione”, fondato nel 1587 dal marchese Giovanni Antonio Albricci I, diventerà Biblioteca di comunità.
Con un finanziamento di 1.823.120 euro, ottenuto dalla Regione nell’ambito di “Comunity library” (fondi Por Puglia 2014-2020), l’antico Convento dei Frati minori ritornerà ad essere il cuore del paese.
Per rendere fruibile la struttura, previsti interventi di recupero e restauro, nonché la fornitura di arredi, attrezzature e strumenti multimediali innovativi. I nuovi lavori seguono quelli realizzati dalla passata Amministrazione Tondo (607mila euro, destinati, fra l’altro, al restauro dell’antico Chiostro).
Il progetto voluto dall’Amministrazione guidata da Tonino Rosato, punta a completare il restauro di tutto l’immobile, formato da piano terra (sale a lato del quadriportico) e primo piano (chiesetta superiore, celle dei frati e quattro vasti corridoi).
La struttura, oltre ad avere capacità di “ospitare e ricevere in deposito documenti e pubblicazioni”, sarà contenitore per eventi vari, fra i quali presentazione di libri, mostre e così via.
Nell’idea dell’Amministrazione, la nuova struttura sarà punto di riferimento, non solo locale, per la conoscenza e lo studio delle peculiarità storiche e artistiche del territorio.
A piano terra ci sarà uno spazio per “referency e prestito library”, la sala conferenze, il museo e l’archivio storico francescano, un’area attività ludiche e didattiche, una caffetteria-bar e le aree accoglienza, bookshop e chiostro letterario.
A primo piano troveranno ubicazione la mediateca, i laboratori didattici, l’archivio storico, la sezione formazione, studi e ricerche del territorio agrario locale, nonché le sezioni consultazione testi, formazione permanente, doposcuola sociale e laboratori di coworking. La ex cappella superiore, diventerà galleria per esposizioni.
“Abbiamo voluto valorizzare la nostra identità culturale – spiega Rosato – restituendo il Convento alla comunità, perché sia per tutti luogo del sapere e modello di biblioteca evoluta che offre servizi innovativi per la promozione della lettura e della cultura. Il progetto rappresenta per noi un risultato importante, per il quale ringrazio l'assessore Mimino Leuzzi e il dirigente dei Lavori pubblici architetto Alessandra Napoletano. Si tratta di un intervento di impatto significativo sul territorio, destinato a rigenerare uno spirito di comunità”.
Avviato il progetto, molti salicesi auspicano ora il ritorno a Salice del patrimonio librario dei frati (alcune centinaia di volumi del ‘600, ‘700 e ‘800), probabilmente portati a Lecce, presso la biblioteca “Caracciolo” a Fulgenzio, quando nel 2005 il Convento divenne rettoria. Comune e frati, con spirito di collaborazione, potrebbero raggiungere un accordo per il ritorno a casa degli antichi libri. Ciò darebbe alla nuova biblioteca di comunità, ulteriore prestigio.
Con un finanziamento di 1.823.120 euro, ottenuto dalla Regione nell’ambito di “Comunity library” (fondi Por Puglia 2014-2020), l’antico Convento dei Frati minori ritornerà ad essere il cuore del paese.
Per rendere fruibile la struttura, previsti interventi di recupero e restauro, nonché la fornitura di arredi, attrezzature e strumenti multimediali innovativi. I nuovi lavori seguono quelli realizzati dalla passata Amministrazione Tondo (607mila euro, destinati, fra l’altro, al restauro dell’antico Chiostro).
Il progetto voluto dall’Amministrazione guidata da Tonino Rosato, punta a completare il restauro di tutto l’immobile, formato da piano terra (sale a lato del quadriportico) e primo piano (chiesetta superiore, celle dei frati e quattro vasti corridoi).
La struttura, oltre ad avere capacità di “ospitare e ricevere in deposito documenti e pubblicazioni”, sarà contenitore per eventi vari, fra i quali presentazione di libri, mostre e così via.
Nell’idea dell’Amministrazione, la nuova struttura sarà punto di riferimento, non solo locale, per la conoscenza e lo studio delle peculiarità storiche e artistiche del territorio.
A piano terra ci sarà uno spazio per “referency e prestito library”, la sala conferenze, il museo e l’archivio storico francescano, un’area attività ludiche e didattiche, una caffetteria-bar e le aree accoglienza, bookshop e chiostro letterario.
A primo piano troveranno ubicazione la mediateca, i laboratori didattici, l’archivio storico, la sezione formazione, studi e ricerche del territorio agrario locale, nonché le sezioni consultazione testi, formazione permanente, doposcuola sociale e laboratori di coworking. La ex cappella superiore, diventerà galleria per esposizioni.
“Abbiamo voluto valorizzare la nostra identità culturale – spiega Rosato – restituendo il Convento alla comunità, perché sia per tutti luogo del sapere e modello di biblioteca evoluta che offre servizi innovativi per la promozione della lettura e della cultura. Il progetto rappresenta per noi un risultato importante, per il quale ringrazio l'assessore Mimino Leuzzi e il dirigente dei Lavori pubblici architetto Alessandra Napoletano. Si tratta di un intervento di impatto significativo sul territorio, destinato a rigenerare uno spirito di comunità”.
Avviato il progetto, molti salicesi auspicano ora il ritorno a Salice del patrimonio librario dei frati (alcune centinaia di volumi del ‘600, ‘700 e ‘800), probabilmente portati a Lecce, presso la biblioteca “Caracciolo” a Fulgenzio, quando nel 2005 il Convento divenne rettoria. Comune e frati, con spirito di collaborazione, potrebbero raggiungere un accordo per il ritorno a casa degli antichi libri. Ciò darebbe alla nuova biblioteca di comunità, ulteriore prestigio.
Rosario Faggiano