LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/VIII – 15 luglio 2012)
SALICE – Spunti polemici nella maggioranza di centrosinistra dopo il mancato rispetto del principio delle “quote rosa”
Italia dei valori “abbandona” Tondo
Luigi Renna ufficializza la presa di distanza: “Siede in Giunta un assessore condannato”
SALICE – L’Italia dei Valori lascia la maggioranza di centrosinistra. Luigi Renna, del coordinamento provinciale del partito di Antonio Di Pietro, attacca con veemenza il sindaco Pippi Tondo, “reo” di non aver incluso in Giunta una rappresentanza femminile. Dopo aver atteso alcune settimane un cenno di ravvedimento da parte del primo cittadino, il rappresentante dell’Idv rompe gli indugi. Senza mezzi termini, Renna contesta a Tondo, oltre che il mancato rispetto della “quota rosa”, anche la composizione dell’attuale esecutivo perché comprenderebbe un assessore con un precedente penale per falsa testimonianza.
“In qualità di componente del coordinamento provinciale Idv – dice Renna - comunico che Anna Palazzo, candidata nella lista capeggiata da Tondo, ha sottoscritto il ricorso, redatto dall'avvocato Francesco Fina, in quanto la nuova Giunta non vede presente al suo interno alcuna rappresentante femminile, ciò in chiaro contrasto con il principio delle pari opportunità. Il sindaco ha pensato bene, invece, di nominare assessore un soggetto con condanna penale per il reato di falsa testimonianza. L’Italia dei Valori da sempre è attenta a che le Amministrazioni non vedano al loro interno personaggi condannati, soprattutto per reati che incidono fortemente sul giudizio circa la personalità di chi lo ha commesso. Suscita meraviglia e sgomento la leggerezza con la quale il Pd locale abbia omesso di valutare la gravissima circostanza che, ove conosciuta dai nostri organi provinciali e locali, mai avrebbe visto la presenza dell’Idv in quella lista. In ossequio, pertanto, ai principi di correttezza, trasparenza e legalità cui da sempre ci ispiriamo, è doveroso rendere pubblica questa incresciosa situazione. l'Idv locale – conclude - prende le distanze dall’Amministrazione Tondo”.
Questa presa di posizione di Renna, è bene sottolinearlo, non inciderà sulla stabilità della coalizione. Anna Palazzo, infatti, presente nella lista vincente delle amministrative dello scorso maggio, non è risultata fra i consiglieri eletti. E nemmeno Fania Alemanno, l’altra donna candidata dal centrosinistra, è riuscita a conquistarsi un posto in Consiglio.
“In qualità di componente del coordinamento provinciale Idv – dice Renna - comunico che Anna Palazzo, candidata nella lista capeggiata da Tondo, ha sottoscritto il ricorso, redatto dall'avvocato Francesco Fina, in quanto la nuova Giunta non vede presente al suo interno alcuna rappresentante femminile, ciò in chiaro contrasto con il principio delle pari opportunità. Il sindaco ha pensato bene, invece, di nominare assessore un soggetto con condanna penale per il reato di falsa testimonianza. L’Italia dei Valori da sempre è attenta a che le Amministrazioni non vedano al loro interno personaggi condannati, soprattutto per reati che incidono fortemente sul giudizio circa la personalità di chi lo ha commesso. Suscita meraviglia e sgomento la leggerezza con la quale il Pd locale abbia omesso di valutare la gravissima circostanza che, ove conosciuta dai nostri organi provinciali e locali, mai avrebbe visto la presenza dell’Idv in quella lista. In ossequio, pertanto, ai principi di correttezza, trasparenza e legalità cui da sempre ci ispiriamo, è doveroso rendere pubblica questa incresciosa situazione. l'Idv locale – conclude - prende le distanze dall’Amministrazione Tondo”.
Questa presa di posizione di Renna, è bene sottolinearlo, non inciderà sulla stabilità della coalizione. Anna Palazzo, infatti, presente nella lista vincente delle amministrative dello scorso maggio, non è risultata fra i consiglieri eletti. E nemmeno Fania Alemanno, l’altra donna candidata dal centrosinistra, è riuscita a conquistarsi un posto in Consiglio.
Rosario Faggiano