LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/23 – 14 sett. 2007)
DECISIONE ESEMPLARE DELLA GIUNTA – Donato De Mitri annulla la delibera di Gravili. “Un’esigenza di risparimio ma anche una scelta morale”
Indennità dimezzate a Salice un taglio da record
SALICE – Il sindaco e gli assessori si dimezzano l’indennità di carica. Nei giorni scorsi, la giunta presieduta dal sindaco Donato De Mitri, ha approvato un provvedimento con il quale le indennità di funzione degli amministratori vengono riportate ai livelli di cinque anni fa.
La decisione è stata adottata per tenere fede agli impegni assunti con gli elettori durante la scorsa campagna elettorale.
“Come ho già anticipato in Consiglio comunale all’atto dell’approvazione del programma di mandato – dice De Mitri – abbiamo portato l’indennità di carica ai livelli fissati dall’Amministrazione guidata da Antonio Scandone. Bisogna ricordare che nel 2002, la giunta uscente (capeggiata da Cosimo Gravili, ndr), al momento del suo insediamento, raddoppiò l’importo di tale indennità. Questa nostra decisione risponde ad esigenze non solo di contenimento della spesa pubblica, ma anche di carattere etico. Bisogna evitare che l’indennità di carica rappresenti per qualcuno una fonte di reddito. Essa deve ritornare ad essere – conclude – un mero indennizzo per coloro che, scegliendo di ricoprire la carica pubblica, sacrificano il proprio lavoro e la propria professione”.
Con il provvedimento, che decorre dal 28 maggio scorso (primo giorno di insediamento dell’attuale maggioranza di centrosinistra), al sindaco spetterà, dunque, circa il 50 per cento in meno rispetto a quello che veniva percepito in precedenza. Per effetto di ciò, il primo cittadino ha ora diritto a 1449,52 euro mensili, il vicesindaco a 724,76 (50 per cento dell’indennità del sindaco) e gli assessori a 652,28 euro (45 per cento dell’indennità del sindaco). E’ da tener presente, tuttavia, che per alcuni amministratori le indennità reali risulteranno ulteriormente ridotte ai sensi del testo unico 267/2000 il quale stabilisce che le stesse sono dimezzate “per i lavoratori dipendenti che non abbiano richiesto l’aspettativa” (è il caso di due assessori). Ecco, dunque, nel dettaglio quanto effettivamente percepiranno tutti gli interessati: sindaco De Mitri 1449,76 euro mensili; vicesindaco Giuseppe Tondo 724,76; assessori Gaetano Ianne e Filippo Simone 326,14; assessori Francesco Fina, Arcangelo Fina e Paolo Quaranta 652,28.
La decisione è stata adottata per tenere fede agli impegni assunti con gli elettori durante la scorsa campagna elettorale.
“Come ho già anticipato in Consiglio comunale all’atto dell’approvazione del programma di mandato – dice De Mitri – abbiamo portato l’indennità di carica ai livelli fissati dall’Amministrazione guidata da Antonio Scandone. Bisogna ricordare che nel 2002, la giunta uscente (capeggiata da Cosimo Gravili, ndr), al momento del suo insediamento, raddoppiò l’importo di tale indennità. Questa nostra decisione risponde ad esigenze non solo di contenimento della spesa pubblica, ma anche di carattere etico. Bisogna evitare che l’indennità di carica rappresenti per qualcuno una fonte di reddito. Essa deve ritornare ad essere – conclude – un mero indennizzo per coloro che, scegliendo di ricoprire la carica pubblica, sacrificano il proprio lavoro e la propria professione”.
Con il provvedimento, che decorre dal 28 maggio scorso (primo giorno di insediamento dell’attuale maggioranza di centrosinistra), al sindaco spetterà, dunque, circa il 50 per cento in meno rispetto a quello che veniva percepito in precedenza. Per effetto di ciò, il primo cittadino ha ora diritto a 1449,52 euro mensili, il vicesindaco a 724,76 (50 per cento dell’indennità del sindaco) e gli assessori a 652,28 euro (45 per cento dell’indennità del sindaco). E’ da tener presente, tuttavia, che per alcuni amministratori le indennità reali risulteranno ulteriormente ridotte ai sensi del testo unico 267/2000 il quale stabilisce che le stesse sono dimezzate “per i lavoratori dipendenti che non abbiano richiesto l’aspettativa” (è il caso di due assessori). Ecco, dunque, nel dettaglio quanto effettivamente percepiranno tutti gli interessati: sindaco De Mitri 1449,76 euro mensili; vicesindaco Giuseppe Tondo 724,76; assessori Gaetano Ianne e Filippo Simone 326,14; assessori Francesco Fina, Arcangelo Fina e Paolo Quaranta 652,28.
Rosario Faggiano