LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/IX – 9 febbraio 2014)
SALICE –“Guerra” ai forestieri che cercano di liberarsi della spazzatura in paese
In trasferta a caccia di cassonetti: multati
Rischio ecotassa sulla raccolta dei rifiuti, il vicesindaco Gaetano Ianne replica alle accuse dell’opposizione:”Primavera salicese assume posizioni demagogiche nel tentativo di metterci contro i cittadini”
Il sindaco Pippi Tondo: “Invece di criticare farebbero meglio a collaborare"
SALICE – Guerra ai trasfertisti dell’indifferenziata. La polizia municipale fa sul serio contro i cittadini dei paesi limitrofi che depositano i sacchetti della spazzatura nei cassonetti della periferia salicese. Si tratta soprattutto di residenti di Guagnano dove, da tempo, viene effettuata la raccolta “porta a porta”.
A più di qualcuno, evidentemente, il sistema comporta perdita di tempo e, dunque, ha pensato bene di disfarsi dei sacchetti dei rifiuti casalinghi, magari nottetempo, nel paese contiguo, ovvero a qualche centinaio di metri da casa, visto che l’abitato di Salice è attaccato a quello di Guagnano. In pochi giorni ne sono stati “pizzicati” diversi e tutti sono stati sanzionati con una multa di 50 euro.
Di questi tempi, anche bloccare questa cattiva abitudine è importante, considerato che l’Amministrazione sta cercando di scongiurare l’ecotassa regionale in caso di mancato incremento del 5 per cento di differenziata entro il 30 giugno.
Il vicesindaco Gaetano Ianne, intanto, non ha gradito l’attacco di Amedeo Rosato il quale, a nome di “Primavera salicese”, ha accusato la maggioranza di non aver promosso in tempo la differenziata e di cercare di addossare alle famiglie la responsabilità del mancato obiettivo.
“Abbiamo avviato – dice Ianne – una serie di iniziative per agevolare la differenziata e per sensibilizzare i cittadini. Come già accaduto in passato, con le scuole e i commercianti stiamo organizzando attività informative e di promozione. Mentre noi siamo impegnati in questa direzione, Rosato e Primavera salicese assumono posizioni demagogiche nel tentativo di metterci contro i cittadini, dimenticando di dire che la Regione non ci permette di effettuare una gara autonoma per la differenziata”.
“Se il costo della raccolta dei rifiuti in questi anni è lievitato – aggiunge il sindaco Pippi Tondo – è perché le passate amministrazioni hanno trascurato il servizio, comprese quelle in cui operavano alcuni esponenti di Primavera salicese. Invece di criticare, farebbero meglio a collaborare per il bene della comunità”.
A più di qualcuno, evidentemente, il sistema comporta perdita di tempo e, dunque, ha pensato bene di disfarsi dei sacchetti dei rifiuti casalinghi, magari nottetempo, nel paese contiguo, ovvero a qualche centinaio di metri da casa, visto che l’abitato di Salice è attaccato a quello di Guagnano. In pochi giorni ne sono stati “pizzicati” diversi e tutti sono stati sanzionati con una multa di 50 euro.
Di questi tempi, anche bloccare questa cattiva abitudine è importante, considerato che l’Amministrazione sta cercando di scongiurare l’ecotassa regionale in caso di mancato incremento del 5 per cento di differenziata entro il 30 giugno.
Il vicesindaco Gaetano Ianne, intanto, non ha gradito l’attacco di Amedeo Rosato il quale, a nome di “Primavera salicese”, ha accusato la maggioranza di non aver promosso in tempo la differenziata e di cercare di addossare alle famiglie la responsabilità del mancato obiettivo.
“Abbiamo avviato – dice Ianne – una serie di iniziative per agevolare la differenziata e per sensibilizzare i cittadini. Come già accaduto in passato, con le scuole e i commercianti stiamo organizzando attività informative e di promozione. Mentre noi siamo impegnati in questa direzione, Rosato e Primavera salicese assumono posizioni demagogiche nel tentativo di metterci contro i cittadini, dimenticando di dire che la Regione non ci permette di effettuare una gara autonoma per la differenziata”.
“Se il costo della raccolta dei rifiuti in questi anni è lievitato – aggiunge il sindaco Pippi Tondo – è perché le passate amministrazioni hanno trascurato il servizio, comprese quelle in cui operavano alcuni esponenti di Primavera salicese. Invece di criticare, farebbero meglio a collaborare per il bene della comunità”.
Rosario Faggiano