LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/XI – 11 agosto 2016)

VEGLIE – Il Ministero dei Beni culturali ha ammesso a finanziamento il sito rupestre

In arrivo 400mila euro per la Cripta della Favana

In arrivo 400mila euro per la Cripta della Favana
Saranno restaurati i preziosi affreschi della struttura sotterranea risalente al nono e decimo secolo




VEGLIE – La Cripta della Favana destinataria dei finanziamenti statali per i “Cantieri della cultura”. L’antico insediamento rupestre religioso, con caratteristiche architettoniche greco-orientali tipiche dei secoli IX – X, sarà interessato da interventi di restauro, risanamento e conservazione.

Suggestiva struttura sotterranea, negli ultimi decenni i suoi preziosi affreschi hanno subito un lento processo di deterioramento causato dall’umidità e dall’azione naturale di microrganismi.

Il Ministero dei Beni e delle attività culturali, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture, ha stanziato 400mila euro nell’ambito del decreto che riguarda in tutto 75 interventi (importo complessivo 120 milioni di euro destinati a musei, monumenti, castelli, chiese, abbazie e siti archeologici).

Nel Salento il provvedimento prevede risorse, oltre che per la Cripta della Favana, anche per il Museo nazionale di Taranto e per le Torri del fortino di Patù.

“Questo intervento – dice il sindaco Claudio Paladini - ci riempie di orgoglio ed è il frutto dell’operato di questa Amministrazione che ha saputo, in piena sinergia con Cosimo Durante, capo della segreteria del sottosegretario alle Infrastrutture, farsi parte diligente per fruire di un’opportunità concessa dallo Stato. Ringrazio, fra gli altri, il nostro assessore Valerio Armonico per il suo operato fattivo e silente. Il mio augurio è che i Vegliesi sappiano rispettare e gelosamente conservare questo monumento che merita di essere seriamente valorizzato e fruito da tutti”.

La Cripta, che si trova nel piazzale del cimitero, di fronte all’ex Convento dei francescani, ha il soffitto affrescato. Sui muri sono presenti numerosi dipinti murari.
Rosario Faggiano