LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (p. Le/III – 30 agosto 2020)

ANNATA 2020 – Previsioni incoraggianti. Avviata nei vigneti già a partire dalla prima decade di agosto la raccolta di uve rosse e bianche base spumante

In alto i calici: vendemmia all’insegna della qualità

In alto i calici: vendemmia all’insegna della qualità
Grappoli sani ed “equilibrati”. “Ma nel Salento un calo del 15 per cento”
TINI SEMPRE PIÙ LEGGERI. Nel 2018 prodotti in Puglia 9milioni e 500mila ettolitri di vino, mentre dalle stime di quest’anno si prevede un milione in meno.


Uve di qualità e calo produttivo. Queste le previsioni degli operatori e dei viticoltori per l’annata 2020. La vendemmia, non ancora entrata nel vivo della raccolta dei vitigni più diffusi nel Salento, è stata già avviata nella prima decade di agosto con le uve bianche e rosse base spumante, nei prossimi giorni si passerà al Primitivo e al Negroamaro.

Tutte le uve finora vendemmiate, come le bianche precoci Chardonnay e Sauvignon, hanno fatto registrare un buon equilibrio tra acidità e componente zuccherina e, dunque, qualità ottima/buona. Se i fattori climatici si manterranno favorevoli, lo stesso si prevede per le altre uve che saranno vendemmiate a settembre, ovvero la gran parte della produzione salentina, compreso il Negroamaro destinato alla vinificazione in rosso (raccolta prevista dalla seconda metà di settembre). Ovunque, generalmente, vengono segnalate uve buone dal punto di vista sanitario.

La nota dolente, per così dire, è quella della quantità. Secondo stime, nel Salento potrebbe determinarsi un calo produttivo medio intorno al 15% rispetto al 2019. Il progressivo decremento della quantità, peraltro, è una costante degli ultimi anni. A livello pugliese nel 2018 si ottennero circa 9milioni e 500mila ettolitri di vino e mosto, l’anno scorso 8milioni e 900mila ettolitri, quest’anno potrebbero aversi circa 8milioni e 500mila ettolitri. Il decremento complessivo regionale, infatti, potrebbe attestarsi intorno al 5-7% per via della compensazione con la maggiore produzione al momento stimata nel Nord della Puglia... (continua)
Rosario Faggiano


Nel servizio interventi di: Ennio Cagnazzo, enologo e direttore tecnico della Cantina “Vecchia Torre”; Gabriele De Falco, direttore della Cantina “De Falco”; Mauro Di Maggio, presidente del Consorzio di tutela della doc/docg “Primitivo di Manduria” e direttore di Cantine San Marzano; Piernicola Leone de Castris, titolare della Cantina “Leone de Catris”; Angelo Maci, presidente di Cantine Due Palme e del Consorzio di tutela della doc “Squinzano”; Claudio Quarta, titolare delle Cantine Moros ed Eméra; Damiano Reale, presidente del Consorzio di tutela dalla doc “Salice Salentino”.


Articolo integrale pubblicato da “La Gazzetta del Mezzogiorno”, edizione del Salento





Vigneto nell'area doc "Salice Salentino"