LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/IX – 28 gennaio 2016)
CARMIANO – Il caso di un ex programma “Spram”
Immigrato-clochard da giorni per strada, l'opposizione accusa
CARMIANO – “Un giovane immigrato, a digiuno, infreddolito e senza tetto, da giorni è in giro per il paese alla ricerca di una struttura che possa accoglierlo. Ma l’Amministrazione non fa nulla”.
Il gruppo consiliare di “Liberazione” (Cosimo Bruno, Barbara Marino, Gerardo Mazzotta, Cosimo Luigi Bruno e Stafania Carrozzo Magli) ha scritto all’assessore Emanuela Bruno per sollecitare l’intervento urgente dei servizi sociali.
L’immigrato, proveniente dal Gambia, fino a qualche tempo fa rientrava nel programma di protezione umanitaria e accoglienza “Sprar”.
Dopo essersi allontanato dalla strutture che lo ospitava, è ritornato in paese per tentare di rientrare nel progetto. L’altro ieri, quindi, l’ultimo spiacevole episodio.
“Il ragazzo – raccontano i consiglieri - in preda alla disperazione, è entrato con la forza nella struttura di via Garibaldi dove sono ospitati i ragazzi del progetto Sprar. Sul posto, allertati da alcuni cittadini, sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118 che, visitato il giovane, hanno disposto il ricovero in ospedale”.
Nei giorni precedenti, secondo “Liberazione”, l’assessore Bruno sarebbe stata informata del caso.
“Ci saremmo aspettati – continuano i consiglieri - che l'assessore ai servizi sociali, molto sensibile al problema immigrati, almeno così vuole farci credere, intervenisse con la necessaria urgenza ed invece ha pensato bene di fare finta che nulla stesse accadendo, nonostante i diversi interventi dei carabinieri, allertati da alcuni cittadini che vedevano il ragazzo con segni di grave disagio. Invece ha risposto che non è sua competenza, posto che il ragazzo non faceva più parte del progetto Sprar”. (r.f.)
Il gruppo consiliare di “Liberazione” (Cosimo Bruno, Barbara Marino, Gerardo Mazzotta, Cosimo Luigi Bruno e Stafania Carrozzo Magli) ha scritto all’assessore Emanuela Bruno per sollecitare l’intervento urgente dei servizi sociali.
L’immigrato, proveniente dal Gambia, fino a qualche tempo fa rientrava nel programma di protezione umanitaria e accoglienza “Sprar”.
Dopo essersi allontanato dalla strutture che lo ospitava, è ritornato in paese per tentare di rientrare nel progetto. L’altro ieri, quindi, l’ultimo spiacevole episodio.
“Il ragazzo – raccontano i consiglieri - in preda alla disperazione, è entrato con la forza nella struttura di via Garibaldi dove sono ospitati i ragazzi del progetto Sprar. Sul posto, allertati da alcuni cittadini, sono intervenuti i carabinieri e i sanitari del 118 che, visitato il giovane, hanno disposto il ricovero in ospedale”.
Nei giorni precedenti, secondo “Liberazione”, l’assessore Bruno sarebbe stata informata del caso.
“Ci saremmo aspettati – continuano i consiglieri - che l'assessore ai servizi sociali, molto sensibile al problema immigrati, almeno così vuole farci credere, intervenisse con la necessaria urgenza ed invece ha pensato bene di fare finta che nulla stesse accadendo, nonostante i diversi interventi dei carabinieri, allertati da alcuni cittadini che vedevano il ragazzo con segni di grave disagio. Invece ha risposto che non è sua competenza, posto che il ragazzo non faceva più parte del progetto Sprar”. (r.f.)