LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/IX – 29 settembre 2015)

SALICE – Il consigliere Tonino Rosato risponde al sindaco e lo accusa di “gravi violazioni del Testo Unico degli enti locali”

"Illuminazione senza atti", è giallo

Rosato: “Non risulta che la Giunta o il responsabile del settore abbiano adottato alcun provvedimento”



SALICE – Scintille fra maggioranza ed opposizione. Un nuovo botta e risposta sulla situazione del prolungamento di via Vescovo Faggiano, da sempre senza illuminazione pubblica.

Ultimamente la polemica è rimbalzata pure su Facebook, alimentata anche dalle recenti denunce del Cominato “Robin Hood”. Al consigliere di minoranza Tonino Rosato, destinatario di un attacco dopo le sue critiche contro l’Amministrazione, non è andato giù il fatto che il sindaco Pippi Tondo lo abbia fatto passare per un politico disattento.

Il primo cittadino, infatti, ha sostenuto che “a Rosato sarebbe bastato leggere le carte per capire” che la polemica sulla mancata illuminazione di via Vescovo Faggiano era inutile perché intervento già programmato dall’Amministrazione

“Non si comprende – dice il consigliere - a quali carte faccia riferimento il sindaco in quanto, alla data odierna, non risulta che la Giunta o il responsabile del settore abbiano adottato alcun provvedimento che confermi quanto da lui sostenuto. Non esistendo alcun provvedimento, quindi, siamo di fronte ad una palese violazione del Testo Unico sull’ordinamento degli enti locali, che impone rigorose regole per l’assunzione di una spesa a carico del Comune”.

“A questo punto – aggiunge Rosato - è lecito supporre che ci troviamo di fronte ad un sindaco che non conosce né il funzionamento della macchina amministrativa né quello che avviene negli uffici comunali e nel paese in genere. Oppure è una decisione presa solo per soddisfare una bulimia pseudo-rivoluzionaria e ridicola di un sindaco politicamente inadeguato?”.

Poi conclude: “Chiedo al mistificatore del nulla, sono io che non so leggere le carte o sei tu che non sei in grado di sapere se esse esistono o meno? La domanda è retorica. L’unica cosa certa è che ci troviamo di fronte ad una violazione che dovrà essere sanata, come sempre accade, a spese dei cittadini. Spero che questa volta a pagare sia chi ha voluto “mantenere promesse” con spregio delle norme e del rispetto della corretta amministrazione”.
Rosario Faggiano