LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (p. Le/IV – 6 dicembre 2020)
L’EMERGENZA – Il Bollettino epidemiologico diramato ieri dal Dipartimento regionale di Prevenzione della salute conferma la diffusione dei contagi
Il virus corre: 139 positivi e 3 morti in provincia di Lecce
IL DATO TRAGICO – Deceduti altri malati al Dea di Lecce: uno è di Gallipoli, un altro di Foggia e il terzo di Bari. Salgono a 64 le vittime della seconda ondata
A Salice, dopo la positività di un operatore, l’Asilo nido comunale chiude almeno fino al 13 dicembre. La struttura, gestita da una cooperativa sociale, viene utilizzata giornalmente da circa 20 bambini (zero - tre anni)
L’altalena dei contagi continua. L’ultimo bollettino colloca il dato dei nuovi positivi oltre quota cento. Per la precisione sono 139 i contagiati.
Sale anche il numero delle vittime. Il Coronavirus ha ucciso altri tre pazienti ricoverati al Dea di Lecce (uno di Gallipoli, uno di Foggia e l’altro di Bari), portando così a 64 il numero delle vittime registrate nella seconda ondata.
E a Salice, un contagio Covid fra gli operatori, determina la chiusura dell’Asilo nido comunale di via Pasquale Leone. La notizia è stata data nel primo pomeriggio di ieri dal sindaco Tonino Rosato. Sulla sua pagina Facebook, Rosato ha spiegato che, a causa di ciò, con ordinanza ha dovuto chiudere temporaneamente la struttura (...)
Il divieto di utilizzo della struttura è stato disposto “fino a quando non verranno completati i controlli per definire la filiera di contagio, il periodo di quarantena e la sanificazione totale di tutti gli ambienti dell’immobile”... (continua)
Sale anche il numero delle vittime. Il Coronavirus ha ucciso altri tre pazienti ricoverati al Dea di Lecce (uno di Gallipoli, uno di Foggia e l’altro di Bari), portando così a 64 il numero delle vittime registrate nella seconda ondata.
E a Salice, un contagio Covid fra gli operatori, determina la chiusura dell’Asilo nido comunale di via Pasquale Leone. La notizia è stata data nel primo pomeriggio di ieri dal sindaco Tonino Rosato. Sulla sua pagina Facebook, Rosato ha spiegato che, a causa di ciò, con ordinanza ha dovuto chiudere temporaneamente la struttura (...)
Il divieto di utilizzo della struttura è stato disposto “fino a quando non verranno completati i controlli per definire la filiera di contagio, il periodo di quarantena e la sanificazione totale di tutti gli ambienti dell’immobile”... (continua)
Rosario Faggiano
Articolo integrale pubblicato da "La Gazzetta del Mezzogiorno, Edizione del Salento