LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/XVI - 28 giugno 2017)
SALICE – In mostra due sezioni sulla produzione dell’autore salentino
Il viaggio d'arte di Sandro Greco nella galleria "La Colonna"
Incontro culturale e proiezioni di video
Un appuntamento dedicato all’inesauribile estro di Sandro Greco. Stasera, alle 19.30, nella galleria “La Colonna” di Salice Salentino (via Vittorio Emanuele II, 92), sarà inaugurata la mostra del poliedrico artista salentino.
Si tratta di un’esposizione divisa in due sezioni. La prima comprende alcune tele attestanti le più significative tappe del percorso creativo di Greco; la seconda una selezione della sua recente produzione artistica.
Parteciperanno il sindaco Tonino Rosato, critici d’arte e altri rappresentanti del mondo della cultura salentina. Durante la serata, condotta da Giovanni Greco, interverranno Giuliano Capani, Toti Carpentieri, Arrigo Colombo, Giuliana Coppola, Valentino de Luca, Rosario Faggiano, Lucio Galante, Antonio Lucio Giannone, Massimo Guastella, Marina Pizzarelli, Antonio Scandone e Giacomo Toriano.
Prevista la proiezione di tre video, firmati da Capani, Toriano e Giovanni Greco.
Il maestro, già interprete negli anni ’60 di “Land-art”, è stato esponente di primo piano dell’avanguardia pugliese. Negli anni, la sua vivacità artistica ha spaziato in diversi originali ambiti espressivi. Nel suo immenso laboratorio, che occupa un’intera abitazione contigua alla sua casa, oltre a tantissime opere pittoriche, ha creato tappeti, mosaici, ceramiche e tanto altro.
Di lui, Gillo Dorfles ha fra l’altro scritto: «Dai fiori di carta sbocciati sull’asfalto, alle immaginarie farfalle, dalle strisce di carta delimitanti un paesaggio fino alle infinite ceramiche e persino alle formule criptiche dell’entropia … certo pochi artisti hanno trascorso l’intera esistenza in una costante vena inventiva. Perché Greco non si è mai accontentato di sfruttare il suo (notevole) talento, ma si è sempre spinto oltre la soglia del già noto e dell’esperimentato, già a principiare dai suoi anni giovanili quando, abbandonando la professione di farmacista, aveva preferito dedicarsi allo studio della chimica, della matematica e poi completamente alla creazione artistica, e in questa costante volontà di spingersi oltre il già visto e sperimentato, ha creato il suo Opus magnum dove la “pietra filosofale” è costituita da infiniti frammenti che insieme cooperano a realizzare quella unità stilistica che “vale” tanto per le infinite ceramiche – dalle umili terrecotte ai gioielli elitari – alle composizioni esclusivamente concettuali come i “farmaci concettuali”, le reliquie, e persino il testamento olografico».
Sandro Greco, nato a San Pietro Vernotico nel 1928, vive a Salice. Ha iniziato a dipingere, da autodidatta, nel 1948. La sua prima mostra personale è del 1953. Clown nel Circo Continental, nei primi anni di attività artistica il tema preferito è stato, appunto, il Circo.
Laureato in Farmacia nel 1956, è stato farmacista, collaboratore scientifico, corrispondente di giornali e, infine, docente di Chimica.
Negli anni ’70 fondò a Novoli, con Toti Carpentieri e Corrado Lorenzo, il Centro di Ricerche estetiche. Dal 1985 in poi ha iniziato a realizzare tappeti ed arazzi, maschere in cartapesta, gioielli, piatti in cartapesta, libri di carta e in altri materiali, lavori in ceramica. Attualmente realizza lavori in feltro, opere pittoriche e mosaici.
La mostra potrà essere visitata fino al 15 settembre, in occasione delle iniziative culturali estive promosse da “La Colonna”. Infotel 3737244103.
Si tratta di un’esposizione divisa in due sezioni. La prima comprende alcune tele attestanti le più significative tappe del percorso creativo di Greco; la seconda una selezione della sua recente produzione artistica.
Parteciperanno il sindaco Tonino Rosato, critici d’arte e altri rappresentanti del mondo della cultura salentina. Durante la serata, condotta da Giovanni Greco, interverranno Giuliano Capani, Toti Carpentieri, Arrigo Colombo, Giuliana Coppola, Valentino de Luca, Rosario Faggiano, Lucio Galante, Antonio Lucio Giannone, Massimo Guastella, Marina Pizzarelli, Antonio Scandone e Giacomo Toriano.
Prevista la proiezione di tre video, firmati da Capani, Toriano e Giovanni Greco.
Il maestro, già interprete negli anni ’60 di “Land-art”, è stato esponente di primo piano dell’avanguardia pugliese. Negli anni, la sua vivacità artistica ha spaziato in diversi originali ambiti espressivi. Nel suo immenso laboratorio, che occupa un’intera abitazione contigua alla sua casa, oltre a tantissime opere pittoriche, ha creato tappeti, mosaici, ceramiche e tanto altro.
Di lui, Gillo Dorfles ha fra l’altro scritto: «Dai fiori di carta sbocciati sull’asfalto, alle immaginarie farfalle, dalle strisce di carta delimitanti un paesaggio fino alle infinite ceramiche e persino alle formule criptiche dell’entropia … certo pochi artisti hanno trascorso l’intera esistenza in una costante vena inventiva. Perché Greco non si è mai accontentato di sfruttare il suo (notevole) talento, ma si è sempre spinto oltre la soglia del già noto e dell’esperimentato, già a principiare dai suoi anni giovanili quando, abbandonando la professione di farmacista, aveva preferito dedicarsi allo studio della chimica, della matematica e poi completamente alla creazione artistica, e in questa costante volontà di spingersi oltre il già visto e sperimentato, ha creato il suo Opus magnum dove la “pietra filosofale” è costituita da infiniti frammenti che insieme cooperano a realizzare quella unità stilistica che “vale” tanto per le infinite ceramiche – dalle umili terrecotte ai gioielli elitari – alle composizioni esclusivamente concettuali come i “farmaci concettuali”, le reliquie, e persino il testamento olografico».
Sandro Greco, nato a San Pietro Vernotico nel 1928, vive a Salice. Ha iniziato a dipingere, da autodidatta, nel 1948. La sua prima mostra personale è del 1953. Clown nel Circo Continental, nei primi anni di attività artistica il tema preferito è stato, appunto, il Circo.
Laureato in Farmacia nel 1956, è stato farmacista, collaboratore scientifico, corrispondente di giornali e, infine, docente di Chimica.
Negli anni ’70 fondò a Novoli, con Toti Carpentieri e Corrado Lorenzo, il Centro di Ricerche estetiche. Dal 1985 in poi ha iniziato a realizzare tappeti ed arazzi, maschere in cartapesta, gioielli, piatti in cartapesta, libri di carta e in altri materiali, lavori in ceramica. Attualmente realizza lavori in feltro, opere pittoriche e mosaici.
La mostra potrà essere visitata fino al 15 settembre, in occasione delle iniziative culturali estive promosse da “La Colonna”. Infotel 3737244103.