LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X – 19 febbraio 2013)
SALICE - Nessun ricorso al Consiglio di Stato dopo la sentenza del Tar di azzerare l’esecutivo. “Solo questione di ore”
Il sindaco rompe gli indugi: “La Giunta avrà la sua donna”
E intanto dall’opposizione lettera al prefetto per sollecitare una diffida
SALICE – La donna in Giunta ci sarà: è questione di giorni, forse ore. La decisione è stata già presa dalla maggioranza presieduta dal sindaco Pippi Tondo. Si aspetta solo la notifica della sentenza del Tar che ha disposto l’azzeramento dell’esecutivo formato di soli uomini e poi si procederà. Il nome è stato già scelto. E’ una giovane laureata, in passato ricercatrice presso l’Università del Salento, con competenze in materie umanistiche, sposata con un commerciante del luogo.
“Per rispetto dei tempi imposti dall’iter necessario per la rimodulazione della Giunta – spiega Tondo – per il momento non posso ancora rivelare il nome. Con l’occasione desidero precisare che la sentenza del Tar, seppur importante per l’accelerazione dei tempi, non è il fattore determinante che ha fatto maturare in noi la convinzione di nominare una donna in Giunta. Di questa necessità ne eravamo già convinti e da tempo ne parlavamo nelle riunioni di maggioranza. Aggiungo che, se avessimo voluto, avremmo potuto ricorrere al Consiglio di Stato. Invece abbiamo deciso di chiudere subito la vicenda, facendo ciò che comunque ritenevamo opportuno fare. Ribadisco che fin dall’inizio avremmo voluto una presenza femminile nell’esecutivo. All’indomani del voto, però, l’urgenza di affrontare i gravissimi problemi economici dell’Ente, ci imposero di agire in fretta per non rischiare pregiudizi per il Comune”.
Per far posto alla nuova entrata, uno dei quattro attuali assessori dovrà lasciare.
“Questo non sarà un problema – puntualizza Tondo – perché tutti gli assessori mi hanno manifestato la volontà di mettersi da parte. Deciderò, dunque, con serenità. La mia intenzione – conclude – è anche quella di procedere ad una nuova rimodulazione della Giunta fra due anni”.
E mentre la coalizione decideva per la donna nell’esecutivo, l’opposizione scriveva al prefetto, e per conoscenza al sindaco, per sollecitare una formale diffida contro Tondo “al fine di consentire la nomina di una nuova Giunta ai sensi di legge”. La nota, sottoscritta dal consigliere Cosimo Leuzzi e non ancora pervenuta al protocollo del Comune, è stata resa nota ieri pomeriggio, alcune ore dopo l’ufficializzazione della decisione della maggioranza.
“Per rispetto dei tempi imposti dall’iter necessario per la rimodulazione della Giunta – spiega Tondo – per il momento non posso ancora rivelare il nome. Con l’occasione desidero precisare che la sentenza del Tar, seppur importante per l’accelerazione dei tempi, non è il fattore determinante che ha fatto maturare in noi la convinzione di nominare una donna in Giunta. Di questa necessità ne eravamo già convinti e da tempo ne parlavamo nelle riunioni di maggioranza. Aggiungo che, se avessimo voluto, avremmo potuto ricorrere al Consiglio di Stato. Invece abbiamo deciso di chiudere subito la vicenda, facendo ciò che comunque ritenevamo opportuno fare. Ribadisco che fin dall’inizio avremmo voluto una presenza femminile nell’esecutivo. All’indomani del voto, però, l’urgenza di affrontare i gravissimi problemi economici dell’Ente, ci imposero di agire in fretta per non rischiare pregiudizi per il Comune”.
Per far posto alla nuova entrata, uno dei quattro attuali assessori dovrà lasciare.
“Questo non sarà un problema – puntualizza Tondo – perché tutti gli assessori mi hanno manifestato la volontà di mettersi da parte. Deciderò, dunque, con serenità. La mia intenzione – conclude – è anche quella di procedere ad una nuova rimodulazione della Giunta fra due anni”.
E mentre la coalizione decideva per la donna nell’esecutivo, l’opposizione scriveva al prefetto, e per conoscenza al sindaco, per sollecitare una formale diffida contro Tondo “al fine di consentire la nomina di una nuova Giunta ai sensi di legge”. La nota, sottoscritta dal consigliere Cosimo Leuzzi e non ancora pervenuta al protocollo del Comune, è stata resa nota ieri pomeriggio, alcune ore dopo l’ufficializzazione della decisione della maggioranza.
Rosario Faggiano