LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (p. Le/VIII - 29-6-2022)

IL CASO: a Salice nell’esecutivo tre uomini

Il sindaco non trova donne disposte ad entrare in Giunta

Il sindaco non trova donne disposte ad entrare in Giunta
“NESSUNA HA ACCETTATO” - Interpellate le consigliere comunali neo-elette e anche altre donne, ma tutte avrebbero declinato l’invito
SALICE - Definita la squadra di governo cittadino. A quindici giorni dalla data di insediamento alla carica di sindaco, Mimino Leuzzi (in foto) nella mattinata di ieri ha nominato gli assessori e assegnato le deleghe a tutti i consiglieri. Il nuovo Esecutivo è formato, oltre che dal primo cittadino, da tre uomini e una donna. Si tratta dell’esterno Tonino Rosato, sindaco uscente non candidato nella lista vincente “AvantiSalice”, degli assessori uscenti Valentina Capoccia e Amedeo Rosato, e del consigliere uscente Gianpiero Manno.

Questa composizione, come è evidente, non rispetterebbe il principio di “pari opportunità” tra donne e uomini previsto dalla normativa vigente la quale stabilisce che «nelle Giunte dei Comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico». Nel decreto di nomina firmato da Leuzzi, però, viene spiegato che la soluzione con tre uomini, di cui un esterno, sarebbe stata “obbligata” non avendo ottenuto disponibilità a ricoprire l’incarico di assessore da parte dei “consiglieri comunali di genere femminile neo-eletti” né da altre donne... (continua).
Rosario Faggiano
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