LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/XI - 30 novembre 2017)

SALICE – Il mancato voto alle modifiche dello Statuto provoca ripercussioni

Il sindaco "giubila" Cuppone, revocata la delega per l’Ambito

Il sindaco
Lei replica: “La solerzia di Rosato ha il sapore della rivalsa”







SALICE – Il sindaco Tonino Rosato revoca al consigliere Sonia Cuppone la delega di rappresentare il Comune al Coordinamento istituzionale dell’Ambito sociale di Campi.

È la conseguenza della spaccatura della maggioranza, determinatasi in occasione della mancata approvazione delle modifiche allo Statuto. Modifiche che prevedono, fra l’altro, la riduzione del numero legale per la discussione del bilancio.

L’uscita dall’aula di Cuppone e Gianpiero Manno hanno privato del quorum (due terzi dei consiglieri) previsto per l’approvazione dell’argomento. Da qui la decisione di considerare fuori dalla maggioranza i due “dissenzienti”. E il giorno dopo è giunta la revoca.

«Che tempismo – commenta Cuppone - la solerzia del sindaco può essere compresa solo se si fa riferimento alla "sete" di rivalsa nei confronti di chi ritiene, giustamente e democraticamente, di non dover far parte sempre e comunque della sua truppa. A fronte di una legittima posizione di "precisazione", critica e costruttiva relativa allo Statuto, propria delle persone libere e responsabili, si risponde con una posizione tanto irrituale quanto manifestamente condita con il sapore della ricerca di rivincita. Se "qualcuno" ritiene con questi “piccoli" atti di mettere soggezione, sbaglia e di molto. La sottoscritta continuerà ad espletare il proprio mandato di consigliere, senza condizionamenti di sorta e rispondendo solo all'elettorato tutto di Salice».

C’è attesa, intanto, per gli altri due round (il 4 e l’11 dicembre) per la modifica dello Statuto, quando sarà richiesta la maggioranza assoluta. A tal proposito Alessandro Ruggeri, capogruppo dell’opposizione, rileva che potrebbero non essere sufficienti i sei consiglieri della residua coalizione, più il sindaco.

«Ci sono – spiega - sentenze opposte. Alcune includono il sindaco nella maggioranza assoluta, altre lo escludono. Il Tar di Lecce, in un recente giudizio, ha escluso il sindaco. Per questa ragione, temo che la maggioranza ricorrerà, ancora una volta, al voto di soccorso del consigliere di minoranza Gaetano Ianne».
Rosario Faggiano