LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/II – 13 sett. 2011)

Il ricordo del medico: “Educata e solare”

VILLA BALDASSARRI (GUAGNANO) – “Una ragazza normalissima, forse soltanto un po’ in sovrappeso, ma molto educata e solare”. Il ritratto di Paola viene offerto da Dino Sorrento, amico e medico di fiducia dei Caputo fino a qualche mese fa. Ora è in pensione, ma non ha mai smesso di mantenere contatti cordiali con tutta la famiglia, soprattutto con Cosima, ex docente di lettere presso il Liceo scientifico di Squinzano e responsabile dell’Ail locale, e di Antonio, ex insegnate in pensione, uomo riservato e gran lavoratore. Entrambi i genitori erano legati profondamente alla figlia.
“Avevano acquistato un appartamento a Roma per Paola – ricorda il dottore Sorrento – e ne erano fieri. Un giorno contavano di acquistane un altro. Il sogno di Cosima e Antonio, infatti, era di trasferirsi anche loro nella capitale per stare vicini a Paola. C’era molto affetto tra figlia e genitori. Qualche volta il rapporto diveniva un po’ conflittuale. Ma questo, credo, accade in tutte le famiglie. Paola, insomma, aveva i problemi tipici della sua età. Per il resto era molto seguita dalla famiglia la quale, con grande amore, si è sempre impegnata a fare il massimo per lei. E proprio questo rende la vicenda ancora più amara”.
Sorrento, insieme al sindaco Fernando Leone e al parroco don Nino De Carlo, ha avuto il triste compito di comunicare alla famiglia la morte di Paola. Quel giorno mandarono a chiamare Diego, il fratello poliziotto di Paola, in canonica. Volevano parlare con lui prima di dare la dolorosa notizia ai genitori. Invece, insospettiti di quella convocazione, subito dopo arrivarono anche Cosima e Antonio. E’ stata una scena drammatica.
“E’ un giorno che non dimenticherò mai – dice Sorrento – la tragedia mi ha colpito molto. Adesso bisogna rispettare il silenzio che la famiglia ha chiesto. Sarebbe molto facile per chiunque, peraltro, dare giudizi sommari e affrettati sulla triste vicenda. Forse – conclude - ognuno di noi non conosce a fondo i propri figli una volta fuori dalle mura domestiche”. (ros.fag.)

N.B. : Quest’articolo è stato pubblicato nell’ambito del servizio riguardante la scomparsa della ventitreenne Paola Caputo, rimasta soffocata in un garage di via Settebagni, alla periferia di Roma, dalle corde usate per un gioco erotico orientale organizzato con un'amica (ricoverata in ospedale in grave condizioni) e l’ingegnere romano Soter Mulè (42 anni). Quest’ultimo è stato arrestato per omicidio colposo.