LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/X – 28 agosto 2016)
GUAGNANO – Impietoso giudizio del Pd
"Il premio Terre del Negroamaro ridotto a passerella politica. Bisogna cambiare passo"
GUAGNANO – “Il Premio Terre del Negroamaro? Da cuore dell’evento ad una pratica da sbrigare frettolosamente, tra cambi palco e fischi di un pubblico spazientito da un’estenuante passerella”.
È il giudizio del Pd locale sull’evento organizzato dall’Amministrazione lo scorso 19 agosto. Un evento di forte richiamo, anche e soprattutto enogastronomico, come sempre portato a termine con grande successo di pubblico e visitatori.
L’appuntamento, a parere del Circolo guidato dal segretario François Imperiale, sarebbe però privo del suo significato originario.
“Dopo aver ringraziato gli organizzatori per il loro generoso lavoro – afferma il Pd in una nota - è doveroso sottolineare le criticità irrisolte e alcune regressioni. Uno dei punti è rappresentato dal fatto che il tema dell’enogastronomia d’eccellenza e dei contenuti culturali ad essa legati sono diventati mero contorno di un palco centrale, ormai utilizzato per pura propaganda politica e per l’assegnazione di una moltitudine di premi, molti dei quali completamente fuori contesto”.
I fischi, da parte del pubblico in attesa del concerto di Fabio Concato, secondo il Pd “non sono stati belli” perché “hanno rappresentato lo svilimento di quello che doveva essere il momento più alto e più significativo”.
“Un momento – spiega - ulteriormente ritardato da una, quanto mai inopportuna, autocelebrazione. Non si era ancora vista un’Amministrazione premiare se stessa”.
Per il Pd, fra l’altro, si sarebbe registrato: “peggioramento” dell’allestimento delle corti del centro storico; mancanza di iniziative tematiche di interesse artistico e culturale; assenza di importanti attività di ristorazione cittadine; scarso coinvolgimento di alcune cantine locali.
“Un ulteriore aspetto – conclude - è l’aumento di risorse economiche impegnate, passate dai 27mila euro del 2011 ai 60mila del 2016. Un incremento a cui non è corrisposto alcun salto di qualità. La verità è che l’attuale Amministrazione Leone non ha mai avuto un modello di sviluppo locale. L’unica logica è quella dei numeri di una sola serata, spesso dati a casaccio”.
È il giudizio del Pd locale sull’evento organizzato dall’Amministrazione lo scorso 19 agosto. Un evento di forte richiamo, anche e soprattutto enogastronomico, come sempre portato a termine con grande successo di pubblico e visitatori.
L’appuntamento, a parere del Circolo guidato dal segretario François Imperiale, sarebbe però privo del suo significato originario.
“Dopo aver ringraziato gli organizzatori per il loro generoso lavoro – afferma il Pd in una nota - è doveroso sottolineare le criticità irrisolte e alcune regressioni. Uno dei punti è rappresentato dal fatto che il tema dell’enogastronomia d’eccellenza e dei contenuti culturali ad essa legati sono diventati mero contorno di un palco centrale, ormai utilizzato per pura propaganda politica e per l’assegnazione di una moltitudine di premi, molti dei quali completamente fuori contesto”.
I fischi, da parte del pubblico in attesa del concerto di Fabio Concato, secondo il Pd “non sono stati belli” perché “hanno rappresentato lo svilimento di quello che doveva essere il momento più alto e più significativo”.
“Un momento – spiega - ulteriormente ritardato da una, quanto mai inopportuna, autocelebrazione. Non si era ancora vista un’Amministrazione premiare se stessa”.
Per il Pd, fra l’altro, si sarebbe registrato: “peggioramento” dell’allestimento delle corti del centro storico; mancanza di iniziative tematiche di interesse artistico e culturale; assenza di importanti attività di ristorazione cittadine; scarso coinvolgimento di alcune cantine locali.
“Un ulteriore aspetto – conclude - è l’aumento di risorse economiche impegnate, passate dai 27mila euro del 2011 ai 60mila del 2016. Un incremento a cui non è corrisposto alcun salto di qualità. La verità è che l’attuale Amministrazione Leone non ha mai avuto un modello di sviluppo locale. L’unica logica è quella dei numeri di una sola serata, spesso dati a casaccio”.
Rosario Faggiano
Nella foto: Premio Terre del Negroamaro 2016, un'immagine del concerto coclusivo di Fabio Concato (foto Salvatore Marcucci)