LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X del 23 aprile 2009)
SALICE – Il Consiglio si divide sul voto che ha decretato l’installazione di un nuovo parco su un’area di 30 ettari
Il mega impianto fotovoltaico passa con la promessa che sarà l’ultimo
Opposizione all’attacco: “Svendono il territorio per poche briciole”
SALICE - Passa, con il voto contrario della minoranza, la seconda mega centrale fotovoltaica. E la coalizione di centrosinistra promette: “Questa è l’ultima che approviamo; il Comune non ne vuole altre di grandi dimensioni”. Dopo un articolato dibattito, a tratti aspro, l’altra sera il Consiglio ha dato il via libera alla realizzazione di un impianto da 8,32 megawatt, progettato dalla “Italgest photovoltaic” in località “Grassi”, su un’area di 30 ettari. La nuova centrale, che comporterà un investimento di 35milioni di euro, si aggiunge a quella della Belpower, prevista presso la masseria “Fiuschi” su un’area di 34 ettari per una potenza di 10,50 megawatt, attualmente in fase di definizione istruttoria da parte della Regione.
Il dibattito sull’argomento è stato introdotto dall’assessore alle Attività produttive Filippo Simone il quale, dopo aver presentato il progetto, lo schema di atto di impegno e le convenzioni che saranno sottoscritte al fine di regolare i rapporti (fra Regione, Comune e società proponente) in fase di realizzazione e gestione dell’impianto, ha illustrato gli obblighi che Italgest si assume per i prossimi 15 anni. In particolare la Italgest dovrà versare all’Amministrazione un contributo annuo di 57.133 euro e un contributo una tantum di 160mila euro per la costruzione di un’opera pubblica. La società, inoltre, dovrà favorire l’imprenditoria locale e l’assunzione a tempo indeterminato di almeno 2 unità.
Simone ha concluso il suo intervento assumendo, a nome della maggioranza, un impegno: “Benché ben disposti verso l’energia da fonti rinnovabili, per quanto riguarda il fotovoltaico riteniamo che con i due progetti della Belpower e della Italgest il nostro territorio sia saturo. Stiamo predisponendo un documento d’indirizzo all’ufficio tecnico. Noi ci opporremo, nel rispetto della normativa vigente, all’installazione di ulteriori grandi strutture”.
Per la minoranza, quindi, sono intervenuti Tonino Rosato, Cosimo Gravili, Giampiero Perrone, Rinaldo Innocente e Giampiero Manno; per la maggioranza il sindaco Donato De Mitri e i consiglieri Gaetanno Ianne, Arcangelo Fina ed Enzo Marinaci.
“Sono contrario a questo genere di impianti – ha detto Gravili – senza che il Comune si sia dotato di un piano energetico locale”. Rosato, invece, nell’esprimere forti dubbi sul progetto, ha lamentato di non avere avuto a disposizione gli atti riguardanti l’argomento. Perrone ha suggerito di puntare all’installazione di pannelli fotovoltaici sugli immobili, mentre Innocente ha sottolineato: “L’affare è di 35milioni di euro, ma la Italgest concede al Comune solo briciole”. Manno ha poi accusato: “Si sta svendendo il territorio all’insaputa di tutti”.
I consiglieri di maggioranza, da parte loro, hanno respinto tutte le accuse dell’opposizione. Ianne, in particolare, ha detto: “Vogliamo far risorgere Salice e dobbiamo guardare avanti. Questa giunta sta compiendo scelte lungimiranti”. De Mitri, infine, ha ricordato che sull’argomento sono state fatte riunioni di maggioranza, incontri con i cittadini e con le consulte.
Il dibattito sull’argomento è stato introdotto dall’assessore alle Attività produttive Filippo Simone il quale, dopo aver presentato il progetto, lo schema di atto di impegno e le convenzioni che saranno sottoscritte al fine di regolare i rapporti (fra Regione, Comune e società proponente) in fase di realizzazione e gestione dell’impianto, ha illustrato gli obblighi che Italgest si assume per i prossimi 15 anni. In particolare la Italgest dovrà versare all’Amministrazione un contributo annuo di 57.133 euro e un contributo una tantum di 160mila euro per la costruzione di un’opera pubblica. La società, inoltre, dovrà favorire l’imprenditoria locale e l’assunzione a tempo indeterminato di almeno 2 unità.
Simone ha concluso il suo intervento assumendo, a nome della maggioranza, un impegno: “Benché ben disposti verso l’energia da fonti rinnovabili, per quanto riguarda il fotovoltaico riteniamo che con i due progetti della Belpower e della Italgest il nostro territorio sia saturo. Stiamo predisponendo un documento d’indirizzo all’ufficio tecnico. Noi ci opporremo, nel rispetto della normativa vigente, all’installazione di ulteriori grandi strutture”.
Per la minoranza, quindi, sono intervenuti Tonino Rosato, Cosimo Gravili, Giampiero Perrone, Rinaldo Innocente e Giampiero Manno; per la maggioranza il sindaco Donato De Mitri e i consiglieri Gaetanno Ianne, Arcangelo Fina ed Enzo Marinaci.
“Sono contrario a questo genere di impianti – ha detto Gravili – senza che il Comune si sia dotato di un piano energetico locale”. Rosato, invece, nell’esprimere forti dubbi sul progetto, ha lamentato di non avere avuto a disposizione gli atti riguardanti l’argomento. Perrone ha suggerito di puntare all’installazione di pannelli fotovoltaici sugli immobili, mentre Innocente ha sottolineato: “L’affare è di 35milioni di euro, ma la Italgest concede al Comune solo briciole”. Manno ha poi accusato: “Si sta svendendo il territorio all’insaputa di tutti”.
I consiglieri di maggioranza, da parte loro, hanno respinto tutte le accuse dell’opposizione. Ianne, in particolare, ha detto: “Vogliamo far risorgere Salice e dobbiamo guardare avanti. Questa giunta sta compiendo scelte lungimiranti”. De Mitri, infine, ha ricordato che sull’argomento sono state fatte riunioni di maggioranza, incontri con i cittadini e con le consulte.
Rosario Faggiano