LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/XIV - 25 febbraio 2010)
CARMIANO – Il sindaco uscente Umberto Ferrieri Caputi contro la segreteria locale. Paola Povero: “Coś non va”
“Il matrimonio Pd-Pdl frutto di intrecci personali”
CARMIANO – “Le motivazioni che hanno determinato l’adesione del Pd alla lista appoggiata direttamente dal Pdl sono scaturite da intrecci di natura personale, non politica”. A lanciare l’accusa è il sindaco uscente Umberto Ferrieri Caputi, ricandidato con la civica “Idealmente”, appoggiata, oltre che da esponenti della società civile, da Idv, Rc, Ci, Sel, Udc, Io Sud e da alcuni esponenti Pd “dissidenti” rispetto alla linea espressa dal coordinamento cittadino.
Ferrieri Caputi è anche convinto che il segretario regionale Sergio Blasi, maggiore sostenitore della locale segreteria del Pd, “ha dimenticato i suoi ideali pur di prendere qualche voterello a Carmiano”.
La spaccatura nel centrosinistra locale sembra ormai insanabile. Il Pd guidato da Stefania Arnesano, infatti, è ormai parte integrante della civica capeggiata dall’imprenditore Giancarlo Mazzotta.
Arnesano, peraltro, nei giorni scorsi ha spiegato che la scelta del suo partito è frutto di “un’ampia e approfondita discussione interna finalizzata alla costruzione di un’alternativa ad una gestione della cosa pubblica divergente rispetto alle aspettative della nostra comunità. All’arroganza di chi pretende di sostituirsi alla libera volontà dei nostri iscritti – ha ribadito - rispondiamo con la tranquillità e la serenità di chi come noi non intende piegarsi ai calcoli e alle convenienze di chi immagina il perpetuarsi di un sistema fortemente personalistico”.
A quanto è dato sapere, questa scelta della sezione del Pd sarebbe consequenziale soprattutto alla mancanza di dialogo con l’Amministrazione uscente.
“I tentativi di confronto con il Pd – replica Ferrieri Caputi – ci sono sempre stati. Ma sono stati puntualmente rifiutati e ostacolati da Arnesano. La segretaria non ha mai avuto la bontà di sottoporre l’Amministrazione ad una critica in un dibattito, in un confronto o in un’altra qualsiasi occasione pubblica. In passato, peraltro, il tavolo del centrosinistra locale è stato boicottato proprio dalla sezione del Pd. Molti esponenti e militanti del partito, allontanatisi dal Pd a causa di questa situazione di assoluta chiusura, hanno però continuato a sostenere l’Amministrazione. I partiti che appoggiano la mia lista civica – conclude – hanno fatto la loro scelta non in funzione del candidato sindaco, ma in funzione dei programmi e dei comportamenti”.
Nel dibattito interviene anche Paola Povero, dell’area “Semplicemente pugliesi”, che trova “singolare e sorprendente che il Pd provinciale suggelli a Carmiano l’accordo della segretaria Arnesano con una lista civica che si riconosce nel Pdl”. Per questo fa appello “al buon senso e alla logica politica che non può continuare in un progetto a macchia di leopardo nella nostra provincia” augurandosi che “siano al più presto definititi gli Organismi perché in solitudine non si può rappresentare la posizione di un partito”.
Ferrieri Caputi è anche convinto che il segretario regionale Sergio Blasi, maggiore sostenitore della locale segreteria del Pd, “ha dimenticato i suoi ideali pur di prendere qualche voterello a Carmiano”.
La spaccatura nel centrosinistra locale sembra ormai insanabile. Il Pd guidato da Stefania Arnesano, infatti, è ormai parte integrante della civica capeggiata dall’imprenditore Giancarlo Mazzotta.
Arnesano, peraltro, nei giorni scorsi ha spiegato che la scelta del suo partito è frutto di “un’ampia e approfondita discussione interna finalizzata alla costruzione di un’alternativa ad una gestione della cosa pubblica divergente rispetto alle aspettative della nostra comunità. All’arroganza di chi pretende di sostituirsi alla libera volontà dei nostri iscritti – ha ribadito - rispondiamo con la tranquillità e la serenità di chi come noi non intende piegarsi ai calcoli e alle convenienze di chi immagina il perpetuarsi di un sistema fortemente personalistico”.
A quanto è dato sapere, questa scelta della sezione del Pd sarebbe consequenziale soprattutto alla mancanza di dialogo con l’Amministrazione uscente.
“I tentativi di confronto con il Pd – replica Ferrieri Caputi – ci sono sempre stati. Ma sono stati puntualmente rifiutati e ostacolati da Arnesano. La segretaria non ha mai avuto la bontà di sottoporre l’Amministrazione ad una critica in un dibattito, in un confronto o in un’altra qualsiasi occasione pubblica. In passato, peraltro, il tavolo del centrosinistra locale è stato boicottato proprio dalla sezione del Pd. Molti esponenti e militanti del partito, allontanatisi dal Pd a causa di questa situazione di assoluta chiusura, hanno però continuato a sostenere l’Amministrazione. I partiti che appoggiano la mia lista civica – conclude – hanno fatto la loro scelta non in funzione del candidato sindaco, ma in funzione dei programmi e dei comportamenti”.
Nel dibattito interviene anche Paola Povero, dell’area “Semplicemente pugliesi”, che trova “singolare e sorprendente che il Pd provinciale suggelli a Carmiano l’accordo della segretaria Arnesano con una lista civica che si riconosce nel Pdl”. Per questo fa appello “al buon senso e alla logica politica che non può continuare in un progetto a macchia di leopardo nella nostra provincia” augurandosi che “siano al più presto definititi gli Organismi perché in solitudine non si può rappresentare la posizione di un partito”.
Rosario Faggiano