LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/XVI – 17 dicembre 2015)
SALICE SALENTINO
Il libro di Giacomo Toma
Stasera alle 19, il Centro sociale parrocchiale “Don Mario Melendugno” di Salice Salentino, presieduto da Rino Fantastico, ospita la presentazione del romanzo “I razza strana” del giovane autore salentino Giacomo Toma (Edizioni Goware, pp. 266). Il dialogo sui contenuti del libro sarà con Maria Gabrilla Maci; modera Luigi Palazzo. Sono previste letture tratte dal testo a cura de “Il teatro delle Giaccure Stritte” (associazione presieduta da Francesco Verdesca).
Toma, avvocato, ha esordito nel 2011 con il romanzo “Sangue di Nemico”.
Sinossi del romanzo “I razza strana”
La storia della famiglia Felline, protagonista de I razza strana, si sviluppa nel corso del novecento, dagli anni ’30 sino alle soglie del duemila. Il capostipite Oronzo Felline sente che la seconda guerra mondiale sta bussando alla sua porta e decide di raccogliere tutti i denari della famiglia e nasconderli in un posto che non rivela a nessuno.
La sua morte inattesa provoca un autentico terremoto tra i superstiti dei Felline, i quali, finita la guerra, vengono coinvolti in una gara senza esclusione di colpi volta al ritrovamento del tesoro perduto.
Ad essersi rotto non è lo spirito fraterno dei Felline, ma quel coperchio che, prima della guerra, li voleva racchiusi in un mondo semplice e inviolabile, legato alla ciclicità del tempo e delle stagioni.
Cade il velo dal volto dei Felline e, passo dopo passo, a riemergere non sono i denari perduti, bensì le storie e i misteri di una terra a cui i protagonisti hanno ancorato le proprie esistenze, rendendola custode di segreti apparentemente inenarrabili.
La stranezza è il connotato che accompagna le figure di questa famiglia predominata dagli uomini. La stranezza è il loro patrimonio genetico primario e si tramanda di padre in figlio: c’è chi, tra i Felline, va a sparare una gallina in gabbia al ritorno da una battuta di caccia deludente, chi lega il cane al tavolo per fargli un ritratto, chi, sin da piccolo, si mette ogni giorno a contare il numero degli alberi del proprio feudo per paura che ne sparisca qualcuno, chi cammina con il bastone sin dall’età di quarant’anni pur non avendone alcun bisogno.
Ma la stranezza dei Felline non è fatta solo di piccoli vezzi: strano è, soprattutto, il loro modo di ragionare, strana è la posizione contraddittoria che sanno assumere nella storia, strane sono le azioni incredibili che riescono a fare.
Strana è, in ultima analisi, la complessità di questi caratteri, nonché la modalità con cui si tramandano i geni saltando da una generazione all’altra e cambiano più volte filosofia di vita nel corso degli anni.
I razza strana è il racconto delle lotte intestine, dei tradimenti, degli abbandoni, degli amori e dei colpi di scena di una famiglia cui la storia sembra aver riservato un destino diverso.
Una famiglia dilaniata al suo interno dalla diversità dei caratteri e dalla stranezza dei loro comportamenti, ma anche animata da un innato spirito di umanità, di folklore e di amore per le tradizioni, nonché dall’inconsapevole bisogno di custodire e salvare, anche quando la natura sembra opporsi, i simboli della propria storia.