LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/7 del 31 maggio 2008)

SALICE – Il Pd difende il progetto della Belpower

“Il fotovoltaico non danneggerà la vocazione rurale”


SALICE – Avviata la conferenza di servizi finalizzata alla concessione dell’autorizzazione unica per la costruzione della centrale fotovoltaica da 10,5 megawatt promossa da Belpower. La riunione si è svolta a Bari, alla presenza di rappresentanti di diversi soggetti istituzionali interessati, presso la sede dell’Assessorato allo Sviluppo economico di corso Sonnino. Per il Comune di Salice era presente l’assessore alle Attività produttive Filippo Simone. A quanto è dato di sapere, durante questa prima ed interlocutoria riunione, tutti gli intervenuti hanno manifestato le proprie valutazioni in ordine al progetto proposto. La conferenza di servizi è stata aggiornata, per il prosieguo dei lavori, ad una nuova riunione che dovrebbe tenersi nelle prossime settimane.
Intanto, dopo l’intervento del componente della Consulta comunale all’Ambiente Ninì Cagnazzo, iscritto Pd ed ex esponente della Margherita, la polemica s’accende. Cagnazzo, nei giorni scorsi, ha accusato la maggioranza di centrosinistra di operare, nell’ambito della propria politica energetica, con “poca trasparenza”.
Da questa posizione prende decisamente le distanze Emanuele Fina, segretario cittadino del partito di Veltroni. Dopo aver precisato che Cagnazzo “non fa parte degli organismi dirigenti del Pd democraticamente eletti dall’Assemblea dello scorso febbraio”, Fina afferma che “l’attuale maggioranza che sostiene l’Amministrazione guidata dal sindaco Donato De Mitri, approva con profonda coesione e convinzione le scelte che la stessa ha operato nel corso del primo anno di mandato del quale traccia un bilancio assolutamente positivo. In materia di politiche ambientali ed energetiche, il locale circolo del Pd non soltanto condivide le scelte sin qui adottate, ma ne è stato pienamente partecipe insieme agli altri partiti della coalizione”.
Fina, dunque, continua la sua replica allargandola a rappresentanti dell’opposizione: “Spiace che esponenti politici, come Dino Capoccia e il consigliere Rinaldo Innocente in occasione del loro ultimo comizio, e singoli cittadini, come Cagnazzo, a proposito della tutela del territorio dall’insediamento selvaggio di impianti fotovoltaici, non abbiano fatto riferimento alla recente delibera, approvata dal Consiglio, relativa alla variante urbanistica al Prg. Quest’atto stabilisce l’impossibilità d’installare impianti, con potenza fino a un megawatt, nel raggio di due chilometri dal paese, su uliveti, vigneti, agrumeti, orti e frutteti. La suddetta delibera, innovativa e per certi versi impopolare, ha posto un freno al proliferare di progetti di impianti fotovoltaici che, se realizzati, avrebbero avuto un impatto ambientale devastante sui nostri vigneti doc e, quindi, sul nostro territorio. Se a ciò si aggiunge – conclude – che per i piccoli impianti non vi è alcun beneficio per il Comune, anche con riferimento ai futuri costi di smaltimento degli impianti, appare destituita di fondamento la polemica che qualcuno ha voluto sollevare”.
Rosario Faggiano