LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/IX – 30 sett. 2010)
SALICE – L’Amministrazione intenzionata a porre un argine all’avanzata dei pannelli “verdi”
Il fotovoltaico avanza, in ballo altri 220 ettari
Undici nuovi progetti. Gli impianti in attesa di approvazione continuano ad aumentare
SALICE – Fotovoltaico selvaggio: il Comune si oppone all’assalto al territorio. Ben undici nuovi progetti di grandi centrali solari hanno iniziato l’iter del procedimento per l’autorizzazione unica regionale. Gli ultimi arrivati, tutti di potenza superiore ad un megawatt, se approvati in toto comporterebbero l’installazione sul territorio comunale di oltre 88 mw, per una superficie di circa 220 ettari. Negli ultimi mesi, ai progetti già depositati nel 2008 e 2009, si sono aggiunti quelli di 9,4 mw, da realizzare uno a fianco all’altro in località “Monteruga”, presentati dalle società “Venere”, “Pluto”, “Nettuno”, “Marte”, “Urano”, “Mercurio”, “Giove” e “Saturno” (tutte con sede a Bari, nella medesima via e numero civico); nonché i progetti delle società “Ec solar P2” (di 5,018 mw, in località “Mazzetta”), “Nuova Energia srl” (di 4,07 mw, in località “Casaute”) e “Salice 2” (di 3,663 mw, in località “Grassi”). Le prime otto società (quelle con nomi di pianeti), a quanto è dato sapere, farebbero capo al “Gruppo Zamparini”. L’iter dei progetti di queste ultime starebbe in fase avanzata. Di recente, infatti, si è appreso che, a seguito di apposite conferenze di servizi, Palazzo dei Celestini ha comunicato alla Regione i pareri dei competenti Uffici provinciali.
“Il nostro no a questo impianto – spiega il sindaco Donato De Mitri - non deriva da una presa di posizione pregiudiziale. Noi non siamo contrari alla produzione di energia da fonti rinnovabili, tuttavia riteniamo che nulla vada lasciato al caso e tutto debba trovare regolamentazione. Proprio per questo abbiamo adottato una variante allo strumento urbanistico in virtù della quale non è possibile la realizzazione di questi impianti dove vi sono uliveti e vigneti. Abbiamo stabilito, tra l’altro, che devono essere distanti almeno 500 metri uno dall’altro. Detto questo, sull’impianto di cui trattasi noi avevano espresso parere negativo per le dimensioni dello stesso e perché il nostro territorio ospita già due grossi impianti. Per noi la partita del fotovoltaico è chiusa. Peraltro, l’impianto è stato presentato, per così dire, sotto mentite spoglie. Esso, infatti, ha una potenza complessiva di circa 75 mw, ma sono 9 società diverse ad aver avanzato proposta. Inutile dire che gli impianti sarebbero contigui e che il soggetto proponente è, in realtà, unico. La proposta è stata presentata in questo modo per evitare che lo stesso fosse sottoposto a Valutazione di impatto ambientale. La Regione ha chiesto alla Provincia (ente all’uopo delegato) di valutare la necessità di sottoporre l’impianto a Via, ma questa in pratica ha eluso la richiesta fornendo parere, sostanzialmente positivo, sui singoli impianti. Peraltro, sempre in zona, è stato presentato un altro impianto da oltre 30 mw. Il soggetto proponente sarebbe lo stesso. Noi non ci stiamo a questi giochetti – conclude – per cui, oltre a chiedere che l’impianto sia valutato, svolgeremo ogni azione per contrastarlo”.
“Il nostro no a questo impianto – spiega il sindaco Donato De Mitri - non deriva da una presa di posizione pregiudiziale. Noi non siamo contrari alla produzione di energia da fonti rinnovabili, tuttavia riteniamo che nulla vada lasciato al caso e tutto debba trovare regolamentazione. Proprio per questo abbiamo adottato una variante allo strumento urbanistico in virtù della quale non è possibile la realizzazione di questi impianti dove vi sono uliveti e vigneti. Abbiamo stabilito, tra l’altro, che devono essere distanti almeno 500 metri uno dall’altro. Detto questo, sull’impianto di cui trattasi noi avevano espresso parere negativo per le dimensioni dello stesso e perché il nostro territorio ospita già due grossi impianti. Per noi la partita del fotovoltaico è chiusa. Peraltro, l’impianto è stato presentato, per così dire, sotto mentite spoglie. Esso, infatti, ha una potenza complessiva di circa 75 mw, ma sono 9 società diverse ad aver avanzato proposta. Inutile dire che gli impianti sarebbero contigui e che il soggetto proponente è, in realtà, unico. La proposta è stata presentata in questo modo per evitare che lo stesso fosse sottoposto a Valutazione di impatto ambientale. La Regione ha chiesto alla Provincia (ente all’uopo delegato) di valutare la necessità di sottoporre l’impianto a Via, ma questa in pratica ha eluso la richiesta fornendo parere, sostanzialmente positivo, sui singoli impianti. Peraltro, sempre in zona, è stato presentato un altro impianto da oltre 30 mw. Il soggetto proponente sarebbe lo stesso. Noi non ci stiamo a questi giochetti – conclude – per cui, oltre a chiedere che l’impianto sia valutato, svolgeremo ogni azione per contrastarlo”.
Rosario Faggiano