LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/IX del 14 ottobre 2009)

LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/IX del 14 ottobre 2009)

Il crollo a scuola lascia gli alunni a stomaco vuoto

SALICE – Mensa sospesa, fino a data da definirsi, in tutte le scuole. La decisione è stata adottata ieri mattina da Giuseppa Congedo, responsabile dei Servizi sociali e scolastici del Comune, la quale, d’intesa con il sindaco Donato De Mitri, ha stabilito di interrompere il servizio di refezione già avviato per gli alunni delle prime classi della primaria e di rinviare quello per i bambini delle scuole dell’infanzia statali e paritarie. Quest’ultimo sarebbe dovuto iniziare lunedì prossimo. Il provvedimento, conseguenza della situazione che si è venuta a creare nell’edificio di via Roselli dopo il crollo di pezzi di intonaco e di laterizi dal soffitto del corridoio, è stato motivato dall’esigenza di acquisire tutte le autorizzazioni sanitarie necessarie per i refettori di via Roselli e di via Valente, entrambi interessati da lavori di ristrutturazione (il primo a causa del crollo dei calcinacci, il secondo a seguito dei lavori di adeguamento iniziati da tempo e attualmente in via di ultimazione). L’estensione della sospensione a tutte le altre scuole è scaturita dall’esigenza di uniformare il servizio. Presumibilmente, dunque, la mensa sarà attivata per tutti verso la prima decade di novembre.
A proposito dell’episodio riguardante il plesso di via Roselli, ma anche dei recenti crolli del palazzo in piazzetta De Castris e del “castello”, non si placa la polemica. “Sono preoccupato – dice il consigliere di opposizione Rinaldo Innocente - per il ripetersi di fatti gravi inerenti la stabilità di edifici sia pubblici che privati. In questi giorni più volte si è sfiorata la tragedia. Troppi sono stati i rischi corsi dai cittadini per i crolli di strutture abitative ritenute, erroneamente, agibili. Hanno corso questo rischio persino i bambini delle elementari di via Roselli. Mi chiedo: come mai non è stato attuato un piano ricognitivo dello stato urbanistico delle abitazioni, specialmente di quelle del centro storico? Perché è mancata, fino ad ora, l’attuazione di un piano generale di agibilità e di sicurezza di tutte le scuole di Salice? E se fosse accaduto un fatto grave ed irreparabile? È vero che le colpe di ciò che è accaduto sono da attribuire in larga misura agli agenti atmosferici, tuttavia gli attuali amministratori sono da individuare come responsabili di un’azione demagogica e superficiale. Non è forse indice di superficialità autorizzare la mensa in un immobile a rischio? È arrivato il momento – conclude - di chiedere le dimissioni del sindaco e della sua maggioranza”.
Rosario Faggiano