LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/II – 24 aprile 2013)

In vista un’assemblea pubblica. Nel mirino il grande parco nel territorio di Cellino

Il Consorzio del “Salice” alla guerra contro l’eolico

SALICE – Guerra contro l’installazione di nuovi giganti del vento nella zona di produzione di vini pregiati. Il Consiglio del Consorzio di Tutela e valorizzazione della dop “Salice Salentino”, ha deliberato di opporsi all’ipotesi di costruzione di un grande parco eolico nel territorio di Cellino San Marco, uno dei sette comuni del Nord Salento rientranti nell’area di produzione della più rinomata doc pugliese (gli altri paesi interessati sono: Salice, Veglie, Guagnano, Campi, San Pancrazio e San Donaci).

L’organismo, guidato dal presidente Angelo Maci, rappresenta il cuore economico ed imprenditoriale del territorio, formato da tante aziende vitivinicole e cantine che da anni puntano all’eccellenza produttiva e alla commercializzazione mondiale di vino imbottigliato di alta gamma. Oggi, secondo il Consorzio, quest’importante realtà sarebbe minacciata dall’ennesimo tentativo di infierire sul territorio con la costruzione di una mega centrale eolica.

Il progetto di Cellino, che dovrebbe riguardare una vasta area di campagna con impianti ad alberello e spalliera soprattutto di negroamaro, prevede la posa in opera e l’attivazione di 15 torri da 3 megawatt ciascuna.

“È sotto gli occhi di tutti – dice Maci - quanto stia cambiando il panorama delle nostre campagne, dove gli impianti fotovoltaici e i parchi eolici si stanno affiancando o sostituendo ai nostri vigneti e oliveti. Il Consorzio, pur credendo nella validità e necessità dell'utilizzo dell'energia prodotta da fonti rinnovabili, vuole assolutamente preservare il territorio da queste installazioni nelle zone vocate all'agricoltura di qualità, soprattutto quando tali impianti possono recare pregiudizio alle aziende che credono e investono tante risorse per far crescere e valorizzare il territorio. L’areale della produzione dei vini dop Salice Salentino e le tutte le altre denominazione di origine protetta della Regione Puglia, rientrano fra i principali valori dell’ambiente, del paesaggio, del patrimonio storico e artistico, delle tradizioni agroalimentari locali, della biodiversità e del paesaggio rurale”.

Il Consiglio del Consorzio della dop “Salice Salentino” darà ufficialmente il via alla battaglia contro il progetto di Cellino, ma anche contro tutti gli altri del genere che in futuro verranno proposti, con un’assemblea pubblica a cui parteciperanno tutte le aziende associate, i Consorzi di tutela dell’intero Salento, le organizzazioni di categoria, le associazioni ambientaliste e i rappresentanti degli enti pubblici. L’iniziativa è prevista a breve.
Rosario Faggiano