LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X – 25 giugno 2011)

SALICE – Dopo nove anni, arriva l’adesione al gruppo di Comuni

Il Consiglio dice ś all’Unione Nord Salento

Cosimo Gravili evita il voto, Giampiero Manno si astiene
SALICE – Il Consiglio dice “sì” all’Unione dei Comuni del Nord Salento. A distanza di nove anni, anche Salice si aggrega al gruppo di Amministrazioni (Campi, Trepuzzi, Novoli, Guagnano, Squinzano e Surbo) che nel 2002 diedero vita alla nuova istituzione comprensoriale. Dopo una vivace discussione, che ha coinvolto i due soli consiglieri di opposizione presenti (Cosimo Gravili e Giampiero Manno), l’altra sera la maggioranza di centrosinistra guidata dal sindaco Donato De Mitri ha dato il voto favorevole sull’adesione. Gravili, invece, si è allontanato dall’aula al momento del voto, mentre Manno si è astenuto.
“Mi sono astenuto – spiega Manno – perché la maggioranza ha agito in modo antidemocratico. Personalmente confermo di essere d’accordo per l’Unione. L’Amministrazione, però, ha votato l’argomento tardivamente e senza tener in alcuna considerazione la mia proposta di deliberazione, presentata all’inizio dello scorso dicembre, con la quale sollecitavo l’adesione. La maggioranza – conclude - è stanca e incapace di amministrare il paese ormai sull’orlo del fallimento”.
Pronta la replica di De Mitri: “L’adesione ad un’Unione era tra i punti del nostro programma elettorale. Inizialmente, però, insieme a Guagnano, avevamo pensato di realizzare il progetto della costituzione di una nuova Unione fra i Comuni dell’area del Salice Salentino doc. Sfumata l’iniziativa, abbiamo optato per quella già esistente del Nord Salento, anche perché gli altri Comuni coinvolti hanno manifestato interesse nei nostri confronti. C’è da considerare, infine, che l’adozione dell’apposita delibera di adesione comporta una spesa (circa 7mila euro, ndr) che potevamo impegnare solo dopo l’approvazione del bilancio. Colgo l’occasione – conclude – per evidenziare che la maggioranza, anche su questo argomento, ha dimostrato massima coesione e compattezza”.
Rosario Faggiano