LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X – 30 aprile 2015)
GUAGNANO – Denuncia del Laboratorio Omar Moheissi, organizzatore per cinque edizioni
Il Comune "ruba" la rassegna, guerra aperta su "inCanti diVini"
Il Consigliere delegato, Alfredo Monte, ha reso noto di essere “compente dell’evento”
GUAGNANO – “Ci hanno scippato i nostri sogni e le nostre idee”. Il “Laboratorio Omar Moheissi”, ideatore della rassegna “inCanti diVini”, denuncia il “furto” della manifestazione annualmente promossa per valorizzare i vini pregiati dell’area, “degustati” in abbinamento ad espressioni artistiche-musicali d’autore.
L’iniziativa, fino al 2014 organizzata nel museo del Negroamaro in collaborazione con l’assessorato comunale alla Cultura, quest’anno giungerà alla sesta edizione. Fin dall’inizio, il modulo organizzativo ha ottenuto molti apprezzamenti, soprattutto fra i giovani.
Secondo il Laboratorio, dunque, della manifestazione si sarebbe indebitamente appropriato il Comune il quale, attraverso il consigliere Alfredo Monte, delegato alle Attività produttive, marketing e turismo, ha già reso noto di essere, da quest’anno, “competente dell’evento”.
Durissima è la presa di posizione dell’associazione “Moheissi”: “Denunciamo la storia di un furto, di uno scippo di idee, di una meschina appropriazione arrogante e arbitraria di uno dei nostri progetti partoriti per favorire la crescita culturale della comunità. Apprendiamo in un misto di incredulità e rabbia che la rassegna, da noi curata per cinque anni consecutivi con sacrificio e sudore, è diventata esclusiva del consigliere delegato Alfredo Monte il quale, con una pubblica dichiarazione, ne annuncia, a nostra insaputa, l’organizzazione della sesta edizione, sconvolgendone, peraltro, il senso originario”.
Per il Laboratorio Moheissi, quello compiuto sarebbe “un atto di abuso di potere e di fregatura da parte di chi, anziché lavorare per incoraggiare l’impegno gratuito e volontario del tessuto associativo locale, rinuncia al sonno della notte per studiare come beffarlo. Precisiamo che a nessuno di noi interessa difendere la paternità e l’esclusività dell’iniziativa. Ma altrettanto a nessuno permetteremo di stravolgere il contenuto delle nostre idee e di mettere in vendita i nostri sogni”.
L’associazione conclude con la richiesta al sindaco Fernando Leone d’intervenire.
Rosario Faggiano