LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/V – 27 sett. 2010)

PIANETA SCUOLA – Disagi d’inizio anno

Il Banzi dice “no” alle aule del De Pace

Si farà lezione in spazi “d’emergenza” all’interno del Liceo
LECCE - Il Banzi sceglie di non smembrarsi. Il Consiglio di Istituto e il Collegio dei docenti si sono espressi contro l’ipotesi della Provincia di spostare alcune classi presso il De Pace. Secondo gli Organi collegiali della scuola guidata dal preside Giuseppe Elia, l’emergenza aule determinatasi a seguito della decisione di Palazzo dei Celestini di revocare l’utilizzo di spazi presso il vicino “Galilei”, non si risolverebbe con la creazione di una succursale lontana dalla sede centrale. La soluzione “De Pace”, inoltre, di fatto non fronteggerebbe l’urgenza in quanto le sette aule messe a disposizione sarebbero disponibili solo fra due mesi (e non subito come inizialmente era sembrato). Meglio puntare, dunque, a soluzioni temporanee sfruttando all’osso tutti gli spazi disponibili all’interno del Liceo scientifico. In pratica il Banzi ha deciso di ricavare un’aula in una stanza degli uffici amministrativi dell’Istituto (di conseguenza gli impiegati si dovranno stringere negli spazi rimanenti); un’altra sarà approntata in una stanza a servizio della palestra (era utilizzata dai docenti e dagli allievi come appoggio e spogliatoio); un’altra sarà ottenuta nella stanza attualmente di supporto al laboratorio di fisica; un’altra ancora, infine, sarà ricavata tramezzando con cartongesso una parte di un corridoio.
Questa soluzione d’emergenza, naturalmente, è stata già comunicata alla Provincia la quale, attraverso una nota dell’ingegnere Rocco Merico (responsabile del Settore Lavori pubblici), sabato scorso si è impegnata ad eseguire tutti i lavori necessari per gli adattamenti delle stanze entro quattro-cinque giorni.
“Gli Organi collegiali – precisa il preside Elia – hanno confermato l’esigenza di disporre al più presto di nuove aule, in attesa dell’ampliamento della scuola, nelle immediate vicinanze del Liceo, ovvero ad una distanza uguale a quella del Galilei. Ciò per garantire a tutti gli studenti le medesime opportunità formative. Nel frattempo avevamo la necessità di mettere i ragazzi in aula per non far perdere ore di lezione e per questo motivo, grazie al sacrificio dei docenti, degli studenti, del personale non docente e amministrativo, abbiamo trovato soluzioni temporanee interne. Fra dieci giorni i genitori saranno riconvocati per fare insieme il punto della situazione. Rimaniamo in attesa – conclude – dell’approvazione, da parte della Provincia, del progetto di ampliamento del Liceo”.
Rosario Faggiano