LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/VI - 10 agosto 2017)
I requisiti, reddito basso e frequenza scolastica regolare
Condizione economiche disagiate e frequenza scolastica. Questi i requisiti essenziali, previsti dalla circolare regionale della Sezione Istruzione e Università, per ottenere il contributo per l’acquisto dei libri di testo.
Il provvedimento, predisposto sulla base degli indirizzi approvati dalla Giunta regionale, prevede anche le procedure per la concessione del beneficio.
Dopo l’acquisizione delle domande, che devono essere presentate da studenti maggiorenni oppure da uno dei genitori o da chi esercita la potestà genitoriale, la scuola verifica la corretta compilazione delle stesse e poi, entro il 7 ottobre, trasmette la documentazione ai Comuni competenti.
Gli Enti locali, che hanno la titolarità dell'intervento, stabiliscono gli importi dei contributi e le modalità di concessione del beneficio (rimborso spese, buoni libro o comodato d'uso), tenendo conto dei tetti di spesa del Miur, fissati e differenziati per anno e tipologia di scuola.
Le istanze devono essere inoltrate utilizzando esclusivamente l’apposito modello disponibile presso le segreterie delle scuole, i Comuni, il sito della Regione Puglia (www.regione.puglia.it) o il sito dell’Osservatorio regionale dei sistemi di istruzione e formazione in Puglia (osservatorioscolastico.regione.puglia.it).
“La liquidazione dei contributi – viene precisato - è subordinata alla presentazione della documentazione attestante la spesa sostenuta per l'acquisto dei testi”.
Spetta ai Comuni valutare l’ammissibilità delle istanze e svolgere funzione di controllo sulle domande presentate dai beneficiari. I controlli potranno avvenire a campione oppure “in tutti i casi in cui vi siano fondati dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni rese dal richiedente in autocertificazione, anche dopo aver liquidato il contributo per la fornitura dei libri di testo”.
Il provvedimento, predisposto sulla base degli indirizzi approvati dalla Giunta regionale, prevede anche le procedure per la concessione del beneficio.
Dopo l’acquisizione delle domande, che devono essere presentate da studenti maggiorenni oppure da uno dei genitori o da chi esercita la potestà genitoriale, la scuola verifica la corretta compilazione delle stesse e poi, entro il 7 ottobre, trasmette la documentazione ai Comuni competenti.
Gli Enti locali, che hanno la titolarità dell'intervento, stabiliscono gli importi dei contributi e le modalità di concessione del beneficio (rimborso spese, buoni libro o comodato d'uso), tenendo conto dei tetti di spesa del Miur, fissati e differenziati per anno e tipologia di scuola.
Le istanze devono essere inoltrate utilizzando esclusivamente l’apposito modello disponibile presso le segreterie delle scuole, i Comuni, il sito della Regione Puglia (www.regione.puglia.it) o il sito dell’Osservatorio regionale dei sistemi di istruzione e formazione in Puglia (osservatorioscolastico.regione.puglia.it).
“La liquidazione dei contributi – viene precisato - è subordinata alla presentazione della documentazione attestante la spesa sostenuta per l'acquisto dei testi”.
Spetta ai Comuni valutare l’ammissibilità delle istanze e svolgere funzione di controllo sulle domande presentate dai beneficiari. I controlli potranno avvenire a campione oppure “in tutti i casi in cui vi siano fondati dubbi sulla veridicità delle dichiarazioni rese dal richiedente in autocertificazione, anche dopo aver liquidato il contributo per la fornitura dei libri di testo”.
Rosario Faggiano
Il servizio comprende anche l'articolo: "Libri di testo, al via le domande"