LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/7 del 19 giugno 2008)
SALICE – Torna a riunirsi l’Assise su centrale fotovoltaica e lavori all’ex Caer saltata la scorsa settimana per la diatriba fra De Mitri e Gravili
“Guerra” in Aula, il Consiglio ci riprova
Tra gli argomenti anche un ordine del giorno del Pd contro l’ipotesi di localizzazione di impianti nucleari in Puglia
SALICE - Ciak: si gira di nuovo. Oggi, alle 19, andrà in scena il secondo tempo del Consiglio saltato la settimana scorsa a causa della diatriba esplosa fra il sindaco Donato De Mitri (Pd) e il consigliere di centrodestra Cosimo Gravili. La nuova seduta avrà gli stessi attori (i due avversari politici, più tutti gli altri consiglieri) e gli stessi argomenti da trattare (la centrale fotovoltaica di Belpower e i lavori presso l’ex Caer). In aggiunta, rispetto al precedente Consiglio, c’è solo un ordine del giorno presentato dal gruppo Pd contro l’ipotesi di localizzazione di impianti nucleari in Puglia.
A quanto è dato di sapere, nulla sarebbe cambiato rispetto alle posizioni assunte dalle parti durante la passata riunione, né alcuno chiarimento sarebbe nel frattempo intervenuto. Il muro contro muro fra De Mitri e Gravili sulla possibilità o meno di leggere l’articolo 62 del regolamento in apertura di seduta, dunque, potrebbe riproporsi tale e quale.
Il consigliere d’opposizione Giampiero Manno (Pdl-Pl di Giovanardi), intanto, ha già annunciato una mozione, da presentare insieme ai gruppi di minoranza, per il rinvio di quindici giorni dell’esame della convenzione per la costruzione della centrale fotovoltaica. Manno motiva la richiesta con il fatto “di non aver ottenuto soddisfacenti informazioni” riguardanti i progetti eolici e fotovoltaici depositati presso gli uffici comunali, nonostante abbia inoltrato in tempo formale richiesta.
A proposito dell’ordine del giorno aggiuntivo presentato dal Pd, il capogruppo Enzo Marinaci spiega: “Il nostro documento riveste un significato che travalica le appartenenze e le colorazioni politiche. La Puglia esporta nelle altre regioni l’energia che produce e non ha certamente bisogno di una nuova centrale, tanto meno nucleare. Credo che stiamo pagando un prezzo altissimo per la presenza della centrale a Cerano e per questo ci batteremo con forza per evitare una nuova ferita al territorio. Rilanciamo l’appello fatto dalla nostra Regione – conclude – perché si apra subito il confronto nel territorio”.
A quanto è dato di sapere, nulla sarebbe cambiato rispetto alle posizioni assunte dalle parti durante la passata riunione, né alcuno chiarimento sarebbe nel frattempo intervenuto. Il muro contro muro fra De Mitri e Gravili sulla possibilità o meno di leggere l’articolo 62 del regolamento in apertura di seduta, dunque, potrebbe riproporsi tale e quale.
Il consigliere d’opposizione Giampiero Manno (Pdl-Pl di Giovanardi), intanto, ha già annunciato una mozione, da presentare insieme ai gruppi di minoranza, per il rinvio di quindici giorni dell’esame della convenzione per la costruzione della centrale fotovoltaica. Manno motiva la richiesta con il fatto “di non aver ottenuto soddisfacenti informazioni” riguardanti i progetti eolici e fotovoltaici depositati presso gli uffici comunali, nonostante abbia inoltrato in tempo formale richiesta.
A proposito dell’ordine del giorno aggiuntivo presentato dal Pd, il capogruppo Enzo Marinaci spiega: “Il nostro documento riveste un significato che travalica le appartenenze e le colorazioni politiche. La Puglia esporta nelle altre regioni l’energia che produce e non ha certamente bisogno di una nuova centrale, tanto meno nucleare. Credo che stiamo pagando un prezzo altissimo per la presenza della centrale a Cerano e per questo ci batteremo con forza per evitare una nuova ferita al territorio. Rilanciamo l’appello fatto dalla nostra Regione – conclude – perché si apra subito il confronto nel territorio”.
Rosario Faggiano