LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/8 del 24 maggio 2008)
SALICE – Un’ordinanza del sindaco De Mitri vieta categoricamente l’abbandono selvaggio dei rifiuti
Guerra alle discariche
Giro di vite contro chi inquina e costringe il Comune a pagare le spese
Il provvedimento ricorda le sanzioni a carico di chi sbaglia: dalle multe salate fino all’arresto. “Avvisati” anche enti e imprese.
SALICE – Il Comune dichiara guerra a chi abbandona rifiuti in luoghi diversi rispetto a quelli stabiliti per la raccolta differenziata. Con un’apposita ordinanza, pubblicata nei giorni scorsi, il sindaco Donato De Mitri ha “assolutamente vietato” il deposito abusivo di immondizia o di altro materiale sull’intero territorio comunale. Con lo stesso atto il primo cittadino ha stabilito, altresì, il divieto di conferimento rifiuti “per i soggetti non residenti e per le attività non domestiche non insediate a Salice”. L’ordinanza, che “avverte” pure della possibilità di incorrere in gravi sanzioni pecuniarie e pene detentive per mancato rispetto della specifica normativa vigente, riepiloga e sottolinea le modalità consentite di conferimento di rifiuti.
La motivazione che ha spinto De Mitri ad emanare il provvedimento parte dalla constatazione che a Salice sarebbe sempre più diffuso il fenomeno di lasciare “nei contenitori o nelle loro vicinanze rifiuti di diversa tipologia e che il deposito, l’abbandono e l’errato conferimento dei rifiuti, oltre a rappresentare un problema estetico ambientale, costituisce un potenziale rischio igienico-sanitario per la salute pubblica, con notevole aggravio dei costi economici connessi alla raccolta e smaltimento”.
Per tale ragione nell’ordinanza viene ribadita la necessità di “incrementare l’opera di vigilanza e controllo sulle modalità di conferimento dei rifiuti e sulla corretta separazione per tipologia degli stessi”.
Il provvedimento passa poi ad elencare le pene previste: sanzione pecuniaria da 105 a 620 euro a coloro che abbandonano qualsiasi genere di rifiuti sul suolo o nelle acque superficiali o sotterranee; da 25 a 150 euro a chiunque depositi rifiuti non pericolosi esternamente ai cassonetti; da 2.600 a 26mila euro e arresto da tre ad un anno oppure, nei casi più gravi, dai sei mesi a due anni ai titolari di imprese, ai lavoratori autonomi ed ai responsabili di Enti che abbandonano o depositano in modo incontrollato i rifiuti.
L’ordinanza è stata notificata, fra l’altro, alla Polizia municipale e alla locale stazione dei Carabinieri.
Questa iniziativa segue una delibera di giunta della fine dello scorso aprile con la quale l’Amministrazione ha impegnato 10mila euro per la bonifica della zona artigianale e di altri siti interessati da presenza di rifiuti inerti o ingombranti, nonché per la gestione dell’Ecopiazzola comunale e la vigilanza delle zone periferiche del centro abitato.
La motivazione che ha spinto De Mitri ad emanare il provvedimento parte dalla constatazione che a Salice sarebbe sempre più diffuso il fenomeno di lasciare “nei contenitori o nelle loro vicinanze rifiuti di diversa tipologia e che il deposito, l’abbandono e l’errato conferimento dei rifiuti, oltre a rappresentare un problema estetico ambientale, costituisce un potenziale rischio igienico-sanitario per la salute pubblica, con notevole aggravio dei costi economici connessi alla raccolta e smaltimento”.
Per tale ragione nell’ordinanza viene ribadita la necessità di “incrementare l’opera di vigilanza e controllo sulle modalità di conferimento dei rifiuti e sulla corretta separazione per tipologia degli stessi”.
Il provvedimento passa poi ad elencare le pene previste: sanzione pecuniaria da 105 a 620 euro a coloro che abbandonano qualsiasi genere di rifiuti sul suolo o nelle acque superficiali o sotterranee; da 25 a 150 euro a chiunque depositi rifiuti non pericolosi esternamente ai cassonetti; da 2.600 a 26mila euro e arresto da tre ad un anno oppure, nei casi più gravi, dai sei mesi a due anni ai titolari di imprese, ai lavoratori autonomi ed ai responsabili di Enti che abbandonano o depositano in modo incontrollato i rifiuti.
L’ordinanza è stata notificata, fra l’altro, alla Polizia municipale e alla locale stazione dei Carabinieri.
Questa iniziativa segue una delibera di giunta della fine dello scorso aprile con la quale l’Amministrazione ha impegnato 10mila euro per la bonifica della zona artigianale e di altri siti interessati da presenza di rifiuti inerti o ingombranti, nonché per la gestione dell’Ecopiazzola comunale e la vigilanza delle zone periferiche del centro abitato.
Rosario Faggiano